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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Il mondo delle cooperative che arretra, ad Arezzo -5,1%. Bene quelle femminili

Alla fine dell'anno in provincia di Arezzo si contavano 522 imprese cooperative, con un’incidenza del 7,7% sul totale della Toscana. A livello settoriale i settori in cui si concentra la presenza delle cooperative sono: istruzione e sanità (18%)...

Alla fine dell'anno in provincia di Arezzo si contavano 522 imprese cooperative, con un’incidenza del 7,7% sul totale della Toscana. A livello settoriale i settori in cui si concentra la presenza delle cooperative sono: istruzione e sanità (18%), costruzioni ed immobiliare (15,9%), altri servizi market (13,8%) e agricoltura (11,4%).

La struttura della cooperazione in Toscana per provincia - dati al 31.12.2015

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Se si considerano invece i dati degli addetti per impresa, sempre elaborati dagli archivi Infocamere/Stockview ed utilizzati per fornire dei parametri dimensionali, quasi il 30% degli addetti della cooperazione operano nell'istruzione e sanità (29,9%) ed oltre un quarto nel credito e assicurazioni (25,6%); il terzo settore in termini occupazionali è quello degli altri servizi market (16,6%), seguito a larga distanza dall'industria in senso stretto (5,6%) e da alberghi, ristoranti e pubblici esercizi (4,4%). E' piuttosto marginale in questo caso il peso del comparto costruzioni ed immobiliare.

Imprese cooperative e addetti – Composizione % per settore – prov. Arezzo

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Fonte: elaborazioni Unioncamere Toscana/CCIAA Arezzo su dati Infocamere-Stockview “ L’universo della cooperazione - sottolinea il Presidente della Camera di Commercio di Arezzo e di Unioncamere Toscana Andrea Sereni - è una realtà importante del sistema economico aretino. Lo è perché le cooperative sono presenti in ogni settore economico, perché rappresentano una quota importante dell’occupazione e perché costituiscono una forma particolare di partecipazione allo sviluppo economico. Questa peculiarità è insita nella natura stessa delle cooperative: la finalità prevalente di tipo mutualistico, i principi di solidarietà e partecipazione. Arezzo è la prima provincia toscana per incidenza di cooperative femminili sul totale delle cooperative attive: a fine 2015, erano 78, il 23,4% del totale (contro il 20,8% della Toscana). Altrettanto non si può dire per le cooperative giovanili, che presentano una incidenza sul totale del 5,7%, cioè un punto percentuale al di sotto il dato medio regionale (Toscana 6,9%), ma ben cinque punti percentuali rispetto alla prima provincia, Lucca (10,7%). Infine la presenza di cooperative straniere nella nostra provincia è ferma al 3,9% al di sotto della media regionale 6,3% e molto lontana dai livelli massimi di Firenze ( 8,9%).” “Nel 2015 il sistema della cooperazione – commenta il Segretario Generale della Camera di Commercio di Arezzo Giuseppe Salvini - pur in presenza di un aumento seppur minimo delle imprese iscritte al Registro delle Imprese (+0,6%), ha subito però una chiara flessione del numero delle imprese attive (-5,1%) a causa di una crescita marcata delle imprese inattive (+26,5%), di quelle con procedure concorsuali (+10,8%) e di quelle in scioglimento/liquidazione (+8,3%). Quello aretino è un dato più negativo rispetto alla media toscana (-2,8) e sopratutto rispetto al dato nazionale che ha fatto registrare un + 1,5% rispetto al 2014, portando a 79.487 il totale delle imprese cooperative italiane. Una contrazione che ha origine a livello settoriale soprattutto nei trasporti e magazzinaggio (-25%) e nel comparto costruzioni ed immobiliare (-8,6%) ma risultati negativi si registrano anche per commercio (-4,3%), servizi sociali e altro non market (-3,3%), istruzione e sanità (-3,2%), e servizi market (-2,1%); stabili invece l’agricoltura e industria in senso stretto. E' comunque evidente che il sensibile calo del numero delle cooperative è ascrivibile sopratutto alla prolungata crisi cha sta interessando la filiera dell'abitare (edilizia, costruzioni ed infissi) e le cui propaggini colpiscono anche settori contigui come i trasporti . La dinamica della cooperazione in Toscana nel 2015, per provincia

Variazione % delle cooperative attive rispetto al 2014 (al netto delle cessate d'ufficio)

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Fonte: elaborazioni Unioncamere Toscana/CCIAA Arezzo su dati Infocamere-StockView Le persone con cariche sociali in cooperative attive, alla fine del 2015, erano 1.552, il 9,3% del totale regionale. La variazione rispetto al 2014 si è attestata al -5,4%, un punto percentuale peggiore di quella media regionale (-4,4%).

In termini di genere non si registrano differenze sostanziali fra la componente maschile e quella femminile (-5,3% e -5,4% rispettivamente), mentre è molto più differenziata l'evoluzione per quanto riguarda le classi di età dei titolari di carica in società cooperative. Le classi più giovani subiscono delle flessioni molto più marcate che diminuiscono al crescere dell'età, passando addirittura al segno positivo nella classe più anziana: -29,1% per i soggetti fino a 29 anni, -4,7% da 30 a 49 anni, -6,6% da 50 a 69 anni e +6,7% per gli over 70.

Sulla base dei dati forniti da INPS, gli occupati in unità locali di imprese cooperative presenti sul territorio della provincia di Arezzo, alla fine del 2015, erano 7.367 (il 7,7% del totale regionale), di cui 2.392 maschi e 4.975 femmine; il peso della componente femminile (67,5%) è di oltre dieci punti percentuali superiore rispetto alla media regionale (56,7%).

I dati INPS consentono un’analisi di medio periodo che abbraccia un decennio (2005-2015) al termine del quale gli occupati sono aumentati complessivamente di 1.139 unità, corrispondenti ad un incremento di 18,3 p.p. che è inferiore di circa 6 punti percentuali rispetto alla regione (Toscana +24,4%). Nel corso dei dieci anni gli occupati maschi sono cresciti con un passo molto più spedito rispetto alle femmine: +25,6% i primi e 15,1% le seconde.

Per quanto concerne le classi di età, alla fine del 2015 il 14,1% degli addetti alle unità locali di cooperative del territorio provinciale risultava avere meno di 30 anni, il 24,3% un età compresa fra 31 e 40, il 34,8% fra 41 e 50, ed il rimanente 26,8% meno di 50 anni. Nel decennio considerato si è verificato un forte invecchiamento della classe lavoratrice occupata nella cooperazione: l'occupazione delle due classi di età più giovani, quella fino a 30 anni e quella da 30 a 49 anni, è infatti diminuita rispettivamente del 23,6% e del 21,7%. Al contrario è aumentato a passo spedito il numero degli occupati nelle classi 41-50 anni (+44,9%) e oltre 50 anni (+143,4%).

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