rotate-mobile
Economia

I conti in tasca a Ubi: nel 2016 persi 830 milioni di euro. Massiah: "Risultati in linea con gli obiettivi"

Il 2016 Ubi lo ha archiviato con una perdita di 830,2 milioni di euro. Sono stati resi nelle ultime ore i conti riguardanti il bilancio della banca bergamasca che da mesi è impegnata nella trattativa per l'acquisizione dei tre istituti di credito...

Il 2016 Ubi lo ha archiviato con una perdita di 830,2 milioni di euro. Sono stati resi nelle ultime ore i conti riguardanti il bilancio della banca bergamasca che da mesi è impegnata nella trattativa per l'acquisizione dei tre istituti di credito nati dalla messa in risoluzione delle vecchie Etruria, Marche, CariChieti e Carife.

Secondo gli esperti di economia, i conti 201 6i di Ubi Banca sono in linea e in alcuni casi oltre gli obiettivi del piano. Ubi ha archiviato il 2016 con una perdita di 830,2 milioni di euro a fronte dell'utile di 116,8 milioni di euro registrato nel 2015. Un risultato che include gli impatti degli oneri previsti per l'attuazione del piano industriale contabilizzati "up front" a partire da giugno 2016 (circa 850 milioni netti), i contributi straordinari al Fondo di risoluzione (50,4 milioni netti) e la svalutazione del fondo Atlante (52,9 milioni netti). Al netto degli impatti del piano industriale e delle poste straordinarie, il 2016 si sarebbe chiuso con un utile normalizzato di 111,6 milioni (189 nel 2015).

I risultati di Ubi Banca del 2016 "sono perfettamente in linea con gli obiettivi del piano", ha commentato l'amministratore delegato, Victor Massiah, "abbiamo registrato un netto calo dei flussi lordi da esposizioni performanti a Npe, che sono tornati ai livelli del 2007, con un calo del 70% rispetto al picco segnato nel 2012 ".

"Un 2016 in linea e per vari aspetti migliore delle indicazioni del piano ci consente di confermare i nostri target al 2020", ha aggiunto il banchiere. Già quest'anno il management ha previsto un forte miglioramento rispetto all'anno precedente anche favorito dall'anticipata conclusione del progetto Banca Unica.

Per quanto riguarda l'acquisizione delle good bank "le condizioni di pre-closing si stanno realizzando secondo le modalità previste". A sottolinearlo è ancora il numero uno di Ubi, Victor Massiah il quale sottolinea anche come "nell'insieme una serie di risultati già conseguiti che creano le condizioni per poter prevedere un 2017 con risultati in forte miglioramento rispetto al 2016".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I conti in tasca a Ubi: nel 2016 persi 830 milioni di euro. Massiah: "Risultati in linea con gli obiettivi"

ArezzoNotizie è in caricamento