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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Good bank: il rush finale. Lunedì possibile stretta sulla cessione

L'ultima scadenza, annunciata a più riprese anche sulla stampa nazionale, era quella del dopo Epifania. Terminate le feste avrebbe preso il via il rush finale per l'acquisto di tre delle quattro good bank nate dalla messa in risoluzione delle...

L'ultima scadenza, annunciata a più riprese anche sulla stampa nazionale, era quella del dopo Epifania.

Terminate le feste avrebbe preso il via il rush finale per l'acquisto di tre delle quattro good bank nate dalla messa in risoluzione delle vecchi Etruria, Marche e Carichieti.

Ancora una volta è quello di Ubi il nome su cui tornano ad insistere i pronostici, sempre più quotati e sempre più ufficiali, come soggetto forte pronto a fare propri i tre istituti di credito.

E potrebbe acquistarli anche in tempi davvero molto stretti. Secondo il Sole24Ore infatti, "la banca guidata da Victor Massiah potrebbe chiudere il tutto già la prossima settimana. Soprattutto qualora non si presentassero concorrenti alla nuova asta voluta dalla Dg Competition della Commissione Ue".

Già, perché nelle ultime settimane è arrivata direttamente da Bruxelles la richiesta a riaprire la gara ai soggetti che in estate avevano presentato delle offerte vincolanti per le quattro banche ponte (Nuova Banca Etruria, Nuova Banca Marche e Nuova CariChieti).

"Una mossa - si legge ancora sulle colonne del Sole24Ore - che punta ad assicurare il massimo rispetto del processo competitivo, visto che l’offerta di Ubi sarebbe ritenuta peggiorativa rispetto alle vecchie proposte. Dunque entro lunedì 9 gennaio dovranno pervenire presso l’Autorità di Risoluzione le eventuali manifestazioni di interesse non vincolante. Tra coloro che hanno ricevuto una lettera di invito a rientrare in gara ci sono anzitutto Apollo e Lone Star, che in agosto avrebbero formulato un’offerta considerata vincolante, ma anche il gruppo riassicurativo Barents, che aveva concentrato l’attenzione sulla parte assicurativa di Banca Etruria". Ad aver esaminato il dossier sono stati anche Bper, Cariparma-Crédit Agricole, Bnl-Bnp Paribas, Popolare di Bari e Ubi. Qualora si facesse avanti un nuovo soggetto ci saranno due settimane di tempo per la due diligence. L'offerta vincolante a quanto pare dovrebbe arrivare entro fine gennaio e la conclusione del deal non potrà andare oltre la fine di marzo, secondo gli input di Bruxelles. Se invece non ci saranno nuove offerte vincolanti, entro la metà del mese avverrà la firma e Ubi acquisterà i tre istituti di credito per al prezzo simbolico di un euro chiedendo, tra le altre garanzie, la cessione di 2,2 miliardi di deteriorati ad Atlante (di cui 1,7 miliardi di sofferenze, e 500 milioni di unlikely to pay).

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