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Gettoni d'oro, Banca Etruria: "Siamo intermediari, la trasformazione avviene dopo"

"Finora non abbiamo smentito tante notizie che sono uscite e non erano veritiere, adesso invece siamo in una fase in cui siamo vicini ad Oro Arezzo, siamo vicini alla vendita, da fuori ci osservano, ci sembra giusto stigmatizzare la vicenda."...

"Finora non abbiamo smentito tante notizie che sono uscite e non erano veritiere, adesso invece siamo in una fase in cui siamo vicini ad Oro Arezzo, siamo vicini alla vendita, da fuori ci osservano, ci sembra giusto stigmatizzare la vicenda."

Il riferimento dell'amministratore delegato di Nuova Banca Etruria Roberto Bertola è al servizio di Report "A caval donato.." registrato quasi interamente ad Arezzo e che chiama in causa la banca ed il meccanismo di passaggio dei lingotti d'oro puro, dalle raffinerie, alla Zecca di Stato.

"Siamo intermediari compriamo da aziende che sono certificate, e vendiamo a chi ha interesse. Da quarant'anni la vecchia banca ha venduto agli orafi di mezza Italia e nessuno ci cha mai contestato un lingotto. Ogni pezzo ha una propria punzonatura, che riporta il peso, la numerazione univoca, la finezza e il marchio della raffineria produttrice. La trasformazione in gettoni d'oro avviene dopo, con un'altra lavorazione da parte della Zecca di Stato."

I vertici della banca si sono sentiti tirati in causa quando nel servizio è saltato fuori che il lingotto venduto per realizzare i gettoni d'oro dei premi della Rai erano, come sempre, stati acquistati dalla Zecca presso Banca Etruria "E' quella che ci fa il prezzo migliore" ha commentato il referente del Poligrafico.

"Vogliamo testimoniare il dispiacere e il nostro disappunto per questa vicenda che può minare la nostra eccellenza nel territorio. Siamo per lo più a dieci giorni da Oro Arezzo, chiederemo una rettifica a completezza dell'informazione data, a Report e a tutte quelle testate che con qualche titolo hanno fatto intendere una responsabilità della banca. Noi siamo fornitori del Poligrafico di Stato dal 1999 al quale vendiamo lingotti certificati che solo dopo vengono trasformati in gettoni d'oro."

Resta dunque da capire in quale punto della catena della lavorazione si inceppi il meccanismo, sul quale a quanto pare sta indagando la guardia di finanza che proprio nella redazione di Report si è presentata ed ha sequestrato il gettone d'oro, risultato 995, consegnato dalla signora vincitrice del gioco della Rai. Nella nota ufficiale diramata si legge testualmente che Banca Etruria tratta con la Zecca solo ed esclusivamente lingotti d'oro 999,9, prodotti da raffinerie iscritte nella lista del "London Good Delivery"

Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio SpA (come, in precedenza, la Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio Soc. Coop.) è fornitore dell’Istituto Zecca e Poligrafico dello Stato S.p.A. di lingotti di oro certificati con finezza esclusiva 999,9 e prodotti da raffinerie iscritte nella lista del “London Good Delivery”. Tali lingotti, e tutti quelli commercializzati dalla Banca, sono stati e vengono tutt’ora acquistati presso primarie controparti bancarie internazionali e/o operatori altamente. Ciascun lingotto è caratterizzato da una propria punzonatura che riporta il peso, la numerazione univoca, la finezza (nella fattispecie che attesta il titolo 999,9) ed il marchio della raffineria produttrice. Nelle operazioni di compravendita del metallo, la Banca non provvede ad effettuare alcun intervento di lavorazione sui lingotti ed opera quale mero intermediario. In qualità di principale Banca Italiana per intermediazione di oro, in oltre 40 anni di tali attività l’Istituto non ha mai ricevuto alcuna contestazione in ordine al grado di purezza del metallo negoziato. Posto che saranno gli organi giudiziari preposti ad appurare quanto emerso, Nuova Banca Etruria si è già attivata al fine di inviare formale diffida a quegli organi di informazione che abbiano citato la Banca riportando notizie non veritiere, tese a metterne in dubbio il corretto operato e si riserva di esercitare ogni ulteriore eventuale azione a tutela dei propri diritti.

La presa di posizione di Bertola, su questa vicenda che ha di nuovo portato Arezzo e la banca dell'oro nelle cronache nazionali, è stata l'occasione anche per commentare il flash bob dei risparmiatori azzerati del Salva-anche di questa mattina:

"Mi pare legittimo che abbiamo continuato a lavorare, ci sono stati anche precedenti di manifestazioni, uova tirate, quindi hanno tenuto un atteggiamento di prudenza. Non ho mai nascosto che loro si sentano dalla stessa parte dei risparmiatori. Stiamo cercando di farlo capire fuori, così come stiamo cercando di far passare il messaggio che adesso la banca è nuova, anche se sono convinto che cinque anni di deviazione dalla linea di una corretta amministrazione, non possono affossare tutta la storia di Banca Etruria."

Di seguito la comunicazione ufficiale della Nuova Banca Etruria

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