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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Bibbiena / La Ferrantina 5

Ex Mabo, i pannelli per il Terzo Valico ferroviario in Liguria ancora non pagati. L'appello di Cgil e Cisl

La speranza nella ripartenza dei cantieri a Genova dopo l'ok del ministro Toninelli

Quella della ex Mabo è una storia complicata che si intreccia fino ad arrivare alle Ferrovie dello Stato e più precisamente ai lavori per il Terzo Valico in Liguria. Lì sono stati consegnati i pannelli fonoassorbenti prodotti dai dipendenti della Granducato Edilizia ed Energia con sede produttiva a Bibbiena, l'impresa che ha rilevato la Mabo Prefabbricati in amministrazione straordinaria tramite l'affitto di ramo d'azienda. 

La Granducato infatti ha lavorato con commesse importanti, la più grande delle quali per Covic, il consorzio "a cui è stata affidata la progettazione e la realizzazione della linea ferroviaria AV/AC (alta velocità e alta capacità) della linea Milano Genova Terzo Valico dei Giovi, una nuova linea ad alta capacità veloce. Il Consorzio, guidato da Salini Impregilo, nel 2011, con la firma dell’Atto Integrativo, ha aperto i primi cantieri e avviato la realizzazione della più importante opera infrastrutturale in Italia."

Le opere sono state anche consegnate e fatturate da parte della Granducato, erano state necessarie anche assunzioni in numero maggiore rispetto all'accordo sindacale inziale, ma i pagamenti da parte del consorzio non sono avvenuti e qui il meccanismo che sembrava funzionare si è inceppato. I cantieri sono rimasti a lungo bloccati, ma dovrebbero ripartire a breve dopo l'ok del ministro Toninelli al prosIeguo dei lavori e l'annuncio che la ripresa dei pagamenti avverrà dal 31 gennaio prossimo. L'opera si farà e quindi probabilmente la manodopera e i manufatti di Bibbiena saranno importanti. La Granducato ha ancora da ammortizzare gli investimenti fatti proprio per essere pronti alle nuove commesse, come le modifiche agli stampi che finora sono rimaste improduttive. 

"E' una vicenda complicata, ma ci sono step di priorità da risolvere, primo fra tutti quello degli stipendi dei lavoratori, servono soldi per pagarli" commenta Gilberto Pittarello della Filca Csil "Anche l'azienda è consapevole di tutto, ma non ha liquidità."

"Sta per partire la richiesta di incontro urgente al Prefetto - annuncia Antonella Pagliantini della Fillea Cgil - chiederemo di farsi portavoce verso il ministro per le infrastrutture perché si possano sbloccare almeno questi pagamenti, anche se non basteranno. Abbiamo visto che ci sono aziende che hanno fatto richiesta ed ottenuto che fosse riconosicuta la responsabilità in solido del Covic, quindi anche noi proveremo questa strada per gli stipendi dei lavoratori di Bibbiena."

E anche la Granducato stessa oggi ha parlato con il Prefetto proprio perché è interessata a che si sblocchi tutto, si abbia una continuità di commesse e pagamenti puntuali.

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