Etruria, Ubi e Mps. Il governatore Rossi: "Ad Arezzo rimanga direzione territoriale"

"Banca Etruria e Ubi", ma anche Monte dei Paschi. E' questo il tema del caldo confronto che si è tenuto questo pomeriggio alla Borsa Merci di Arezzo. Si è parlato di Arezzo e Siena ma anche della Toscana.

L'iniziativa è stata promossa dal Partito Democratico con l'intento di dare il via ad una riflessione sul futuro di Arezzo e della Toscana meridionale. Dopo l’introduzione del segretario provinciale Massimiliano Dindalini, sono intervenuti l’assessore Alberto Merelli, la senatrice Donella Mattesini, il presidente della Provincia di Arezzo Roberto Vasai e il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi. "E' importante - ha sottolineato Rossi - comprendere non solo le responsabilità di questo vicenda ma anche riuscire a garantire parità di trattamento tra gli obbligazionisti delle quattro banche e quelli di Mps. La Regione ha fatto quanto era in suo potere per aiutare gli azzerati a richiedere i ristori automatici. Con 350mila euro abbiamo offerto la possibilità a tremila persone di aprire il contenzioso legale attraverso il supporto di Federconsumatori. Continueremo a vigilare. ". A moderare la serata il collega Romano Salvi.

Presenti all'interno della Borsa Merci di piazza Risorgimento anche tanti risparmiatori azzerati e componenti del gruppo Vittime del Salva-Banche.

In copertina: l'intervista completa di Enrico Rossi.