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Di Meglio, cinque lavoratori messi fuori. Il 25 ottobre l'asta della ex Konz

C'è una data spartiacque nella vicenda dei supermercati Di Meglio di Arezzo. E' quella del 25 ottobre prossimo quando andrà all'asta il ramo d'azienda da dove tutto è partito, quello della ex Konz. Nel maggio 2015 infatti, 9 dipendenti Konz...

C'è una data spartiacque nella vicenda dei supermercati Di Meglio di Arezzo. E' quella del 25 ottobre prossimo quando andrà all'asta il ramo d'azienda da dove tutto è partito, quello della ex Konz.

Nel maggio 2015 infatti, 9 dipendenti Konz passarono, tramite il curatore fallimenatre, ad una nuova società, la Millybar che li impiegò nei due punti vendita di via Fiorentina e Pratantico.

Alterne vicende si sono susseguite con un primo allarme lanciato dalla Uiltucs Toscana, con un gruppo di dipendenti pronti a smentire, affermando che tutto andava bene. Adesso però ci sono nuovi fatti da raccontare. E le preoccupazioni del sindacato e dei lavoratori aumenta. Cinque dipendenti sono stati messi fuori dal lavoro, senza procedure di licenziamento: "Ci hanno trattato in malo modo, senza spiegazioni, a fine turno ci hanno detto che dovevamo stare a casa ad aspettare la telefonata di Millybar, perché saremmo stati suoi dipendenti. Questa telefonata non è mai arrivata, siamo a casa da metà settembre e non abbiamo ricevuto il pagamento dello stipendio e nemmeno le buste paga".

"Non sono chiari i passaggi societari tra Millybar che prese il ramo d'azienda di Konz e poi lo girò alla Romsan, senza nemmeno il consenso del curatore fallimentare. Adesso non si capisce più per chi lavorano queste persone - spiega Diego Loreto della Uiltucs Toscana - non è chiaro il loro futuro lavorativo. Noi siamo preoccupati per le sorti di tutto il gruppo, chiediamo chiarezza perché questa vicenda possa concludersi nel migliore dei modi e cioè con il mantenimento dei livelli occupazionali. Se i supermercati lavorano, se l'azienda sarà in grado di presentare un'offerta seria al momento dell'asta, saremo i primi ad esserne contenti.”

Per questo la data del 25 ottobre è uno spartiacque:

"In quel momento si definirà il passaggio del ramo aziendale ad acquirenti affidabili, se ci saranno - spiega Di Loreto - Di certo prima di quel momento i gestori di Di Meglio dovranno saldare i propri debiti pregressi, nei confronti della curatela per l'affitto del ramo d'azienda dei due supermercati, e il canone di locazione degli immobili, nei confronti dei lavoratori, alcuni dei quali sono allo stremo e devono ricevere circa due mesi di arretrati."

L'allarme per la situazione dei due supermercati Di Meglio di Arezzo fu lanciato a metà settembre scorso, proprio dalla Uiltucs che aveva ricevuto una lettera ufficiale dal curatore fallimentare che elencava una serie di problemi per i quali puntava a revocare l'affitto del ramo d'azienda. A quella presa di posizione rispose la stessa Romsan annunciando che avrebbe presentato all'asta l'offerta congrua per i due supermercati. Al curatore fu consegnata una lista di impegni con scadenze da rispettare e l'annuncio che se Millybar non avesse pagato gli arretrati ci avrebbe pensato la stessa Romsan. Intanto però cinque lavoratori di cui due proprio ex Konz non sanno più chi è il loro datore di lavoro, non sanno perché devono stare a casa, non sanno se sono in ferie forzate o altro, addirittura si domandano perché non siano stati licenziati. Di certo stanno continuando a maturare gli stipendi visto anche che la Uiltucs ha proceduto anche alla messa in mora della società. Ma nessuno sta pagando, anzi pochi giorni fa un incontro tra i lavoratori messi fuori dal posto di lavoro e i rappresentanti delle due società non ha portato a nessun passo avanti, lasciando nella disperazione queste persone.

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