rotate-mobile
Economia

Da Piazza Grande a Pratacci, ottanta anni di Grafiche Badiali in quattro generazioni. Il 18 la festa

Ottanta anni di storia dell'azienda, trenta dello stabilimento di via Madame Curie, un grande investimento tecnologico come regalo ed una festa pronta a partire. Ci sono tutti gli ingredienti per raccontare la storia delle Grafiche Badiali che...

Ottanta anni di storia dell'azienda, trenta dello stabilimento di via Madame Curie, un grande investimento tecnologico come regalo ed una festa pronta a partire. Ci sono tutti gli ingredienti per raccontare la storia delle Grafiche Badiali che forse in pochi conoscono.

E' una storia composta da quattro generazioni. Inizia nel 1935 con la tipografia nel cuore di Arezzo, sotto le logge vasariane di piazza Grande, dove adesso si trovano bar e ristorante.

Da qui Donato Badiali, con le macchine da stampa dell'epoca a caratteri mobili, quelli inventati da Gutember, lavorava alacremente per i suoi primi clienti. Era un mestiere molto artigianale, ben lontano dalle tecnologie attuali:

“Ricordo bene quando da piccola andavo a fare i compiti a casa dalla nonna ed in grandi pentoloni veniva preparata la colla con acqua e farina, per attaccare i manifesti" racconta la nipote di Donato Cinzia Badiali, adesso alla guida dell'azienda con il marito Alessandro Fumagalli ed i figli Francesco e Andrea.

“Un evento vero e proprio degli anni '70 – continua Cinzia - quando si stampavano libri in quadricromia con una macchina monocolore per la Banca Popolare dell’Etruria come “Salgari a fumetti”. E' un ricordo affettuoso legato all'allora Direttore Generale Enzo Droandi. Si stampava anche per per aziende che poi si sono ritrovate a metà degli anni '80 in quella che stava nascendo come la zona industriale di Arezzo, a Pratacci."

Qui nonno Vittorio, figlio di Donato individuò la zona per lo sviluppo della tipografia della famiglia Badiali. Così sorse quello strano stabilimento verde, con le pareti a punta. Vittorio infatti aveva uno spiccato senso per l'architettura moderna e volle dare un segno distintivo a quello spicchio di terreno dove costruì la nuova tipografia.

“Fu una delle prime aziende ad arrivare nella nuova zona industriale – ci racconta il 32enne Francesco – e fu segnata dalla lungimiranza, dalla spinta tecnologica e dai continui investimenti che il nonno Vittorio gli diede.”

Una spinta che si sente ancora oggi all'interno dello stabilimento, ereditata pienamente dalla figlia Cinzia da suo marito Alessandro e dai figli Francesco e Andrea che ha anche coinvolto la sua ragazza, Valentina. Una qualità, messa in pratica da manodopera altamente qualificata e riconosciuta dai marchi che scelgono Badiali per la propria immagine:

“Portiamo sempre avanti una politica di investimenti continui, un'attenzione particolare al cliente, con soluzioni di stampa molto personalizzate - ci spiega Francesco - siamo i fornitori di Unoaerre praticamente da ottanta anni, poi seguiamo Prada, il Gruppo Graziella, Marchese Antinori, l'AEC illuminazione e il gruppo Textura ad esempio."

Ed il rapporto con internet?

“Abbiamo valutato e subito scartato l'idea di essere una tipografia che offre servizi on line - afferma sicuro Francesco - I nostri clienti si meravigliano quando siamo noi stessi della famiglia ad interfacciarsi di persona con loro, questo è un valore aggiunto e grazie alla presenza di due grafici interni possiamo offrire soluzioni infinite di stampa, di creazione di immagine coordinata, di cataloghi prestigiosi.”

E così oggi le Grafiche Badiali, con i suoi 15 dipendenti, tra i quali Pasqualino che ci lavora da oltre cinquanta anni, si apprestano a festeggiare l'ottantesimo compleanno dell'azienda, ma anche il trentesimo anno dall'inaugurazione della sede di via Madame Curie. Ed il regalo che la famiglia ha fatto a sé stessa, all'azienda, ai dipendenti ed in onore anche delle precedenti generazioni di Badiali che hanno iniziato e continuato a credere nel mestiere del tipografo, rappresenta tutte le caratteristiche di questa particolare impresa familiare e del lavoro che svolgono ogni giorno con grande passione.

“Abbiamo fatto un grande investimento in tecnologia – ci spiega Francesco – abbiamo acquistato la Roland 700 Evolution, una macchina da stampa di ultima generazione, siamo l'unica azienda in Italia ad averla installata ed in tutto sono cinque le tipografie in Europa che la usano. E' una macchina straordinaria che fa fare un ulteriore salto alla qualità della stampa, alla stabilità del colore e migliora notevolmente i tempi di messa in macchina.”

Adesso è tutto pronto per la festa di compleanno delle Grafiche Badiali. Il 18 dicembre ci sarà infatti un open day per celebrare gli ottanta anni di vita di questa piccola media impresa del tessuto economico aretino che ha fatto del legame familiare e dei continui investimenti in tecnologia i suoi punti di forza, ma soprattutto per inaugurare la grande Roland 700 Evolution.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da Piazza Grande a Pratacci, ottanta anni di Grafiche Badiali in quattro generazioni. Il 18 la festa

ArezzoNotizie è in caricamento