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700 assunzioni nei centri per l'impiego toscani, la Regione: "Facciamo a modo nostro, il Governo tace". Il caso Arezzo

Il piano di rafforzamento prevede, a regime, l'assunzione di circa 700 unità di personale, mentre i primi concorsi saranno banditi per circa 60 unità. Due profili professionali: junior e senior. Il secondo dovrà avere esperienza nei Cpi

Qualcosa si muove sul fronte Navigator/Centri per l'impiego. Con l'introduzione del Reddito di Cittadinanza, infatti, è stata istituita la nuova figura di consulente, che dovrebbe guidare il disoccupato nella scelta del nuovo impiego. E i Cpi dovrebbero essere rafforzati. Le Regioni avevano chiesto al Governo "di procedere con la ripartizione delle risorse in tempi utili per effettuare i concorsi entro il 30 giugno, così come previsto dalla norma nazionale. O almeno che vi fosse un rinvio di questa data". Sul fronte toscano, il presidente della Regione Enrico Rossi aveva scritto al ministro del Lavoro Luigi Di Maio avanzando la richiesta di un confronto.

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Visto che ad oggi non è successo niente - spiega una nota della Regione - e che il rinvio della scadenza del 30 giugno non è stato portato avanti dal Governo e viste dunque le incertezze del quadro nazionale, la Giunta regionale ha deciso di procedere all'indizione dei concorsi entro il 30 giugno per un primo rafforzamento dei Centri per l'impiego.

La scorsa settimana è stato convocato il tavolo tecnico fra la Regione Toscana e le organizzazioni sindacali dei lavoratori.

Gli assessori Vittorio Bugli e Cristina Grieco hanno spiegato, nell'occasione, le linee da portare in giunta (prevista oggi). Gli assessori hanno detto di volere "valorizzare tutte le competenze e le professionalità esistenti nel sistema e rafforzarlo con un numero adeguato di nuove figure di operatori".

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I dettagli del concorso

La Giunta regionale vorrebbe bandire i primi concorsi entro il 30 giugno per utilizzare, anche successivamente, le graduatorie per future assunzioni.

Il piano di rafforzamento prevede, a regime, l'assunzione di circa 700 unità di personale, mentre i primi concorsi saranno banditi per circa 60 unità. Valorizzare competenze e professionalità, significa in primo luogo tener di conto dell'esperienze che centinaia di operatori hanno acquisito in anni di lavoro. Per questo le parti hanno condiviso la proposta di individuare, per ciascuna delle categorie messe a concorso – categoria C e categoria D – due profili professionali junior e senior. Si tratta con questo di combinare nuove professionalità con professionalità già sperimentate nel settore che possano dare un contributo di esperienza e di conoscenza. L'operatore junior sarà dunque un profilo più "generale" che permetterà, a quanti vorranno confrontarsi con i servizi per l'impiego, di contribuire ad arricchire e innovare ulteriormente il modello toscano. Il profilo per l'operatore senior sarà riservato a chi possiede un'esperienza di lavoro nei centri per l'impiego di almeno 36 mesi con una previsione, tra l'altro, di una premialità per quanti abbiano maturato questa esperienza nell'ambito del sistema dei cpi della Toscana.

In sostanza, una prima risposta ai lavoratori del Cinpa Arezzo viene così data.

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In un incontro che si è tenuto successivamente anche la Rsu dell'Agenzia regionale toscana per l'impiego (Arti) ha condiviso questo percorso.

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