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Coldiretti: "L’agricoltura aretina? Proiettata al futuro ma con salde radici nella tradizione"

Due momenti distinti ma con lo stesso spirito: raccogliere le forze, fare sempre più squadra per far fronte alle questioni complesse che il mondo agricolo si trova ad affrontare, e predisporre progetti operativi moderni ed efficaci per affrontare...

Due momenti distinti ma con lo stesso spirito: raccogliere le forze, fare sempre più squadra per far fronte alle questioni complesse che il mondo agricolo si trova ad affrontare, e predisporre progetti operativi moderni ed efficaci per affrontare le nuove sfide che la situazione del mercato propone all’imprenditore agricolo.

Parliamo della recente Assemblea dei giovani di Coldiretti Arezzo e della chiusura della serie di incontri territoriali di Coldiretti Arezzo con i soci imprenditori: “Un serrate le fila” molto importante per due ambiti, quello dei giovani e quello dei soci, che “sono uniti dal comune scopo - spiega il presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo Tulio Marcelli - di portare avanti la nuova agricoltura con slancio imprenditoriale e con un forte spirito innovativo”. In particolare il ruolo complessivo dei giovani agricoltori si evidenzia “proprio nella loro voglia di innovazione – spiega ancora Marcelli – visto che per loro investire in agricoltura, cercare la nostra strada in questo campo, rinnovando e dando nuova forza alle nostre magnifiche tradizioni agricole, è una sfida eccezionale. I giovani agricoltori trovano in Coldiretti, nella sua azione, nel suo affiancarli, un sostegno decisivo per portare avanti la nuova agricoltura, l’agricoltura del futuro”. Dall’assemblea è poi emersa, “soprattutto – spiega il vice-delegato giovani Gabriele Conticini - la voglia di stare insieme, di condividere, che è poi la stessa voglia che contraddistingue il metodo di lavoro di Coldiretti Arezzo proprio rispetto ai giovani imprenditori”. “Originalità, innovazione, sostenibilità, passione, idee, ricerca, diversificazione e progetti di filiera delle imprese agricole - insiste Conticini - sono le sfide che vogliamo vincere, con un’agricoltura proiettata al futuro, ma che riscopre o ripropone la tradizione reinventandola”.

Ed è questa, spiega il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi “la meravigliosa linea di continuità che unisce giovani con gli imprenditori agricoli più maturi, che hanno fatto emergere dagli incontri serrati e partecipatissimi che abbiamo fatto sul territorio come si possano dare le gambe giuste alla tradizione, perché questa possa avere futuro proprio grazie alle tante realtà nelle quali gli imprenditori stanno lavorando con impegno al rilancio forte di tutta la nostra agricoltura”.

“Con l’assemblea dei nostri giovani, e con la chiusura degli incontri in cui abbiamo incontrato centinaia di soci sul territorio in un percorso esaltante - insiste Rossi - siamo giunti ad un nuovo importante punto di partenza verso le nuove sfide che ci attendono: sia i giovani, che i soci imprenditori, sono stati messi a conoscenza da Coldiretti Arezzo delle tematiche più attuali: dai i bandi per la richiesta di contributi al settore agricolo, alla nuova programmazione comunitaria per gli anni 2014-2020, ai PSR, fino alle nuove, grandi sfide, che attendono il settore e che Coldiretti affronterà con la sua programmazione e il suo progetti non solo a favore del mondo agricolo ma di tutta la nostra società”.

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