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Coingas, l'affondo della Cisl: "Il primo errore è politico, da sette anni ne chiediamo la liquidazione"

Nel 2013 il sindacato di viale Michelangelo, all’indomani della costituzione di Estra, invitava gli amministratori di allora a non sperperare denaro pubblico con la tenuta in vita di Coingas

Sugli ultimi fatti di cronaca, che hanno monopolizzato la scena dell’informazione locale e che riguardano la nota azienda del gas locale Coingas, anche la Cisl interviene risottolineando, ancora una volta, e a distanza di sette anni, il pesante errore politico di aver tenuto in piedi un tale carrozzone. 

A parlare il segretario provinciale Marco Salvini, il quale invita a:

"non stupirsi di fronte al fatto che, se si tiene in piedi un carrozzone, può succedere che qualcuno lo possa usare per ricavare tornaconti personali. Come puntualmente è accaduto. Piuttosto, come già fu detto a suo tempo, perché non chiudere Coingas e destinare i soldi risparmiati al sociale come, ad esempio, agli affitti agevolati per giovani coppie o a famiglie in difficoltà con minori ed anziani? E’ del tutto evidente - prosegue Salvini - che il reato è in primo luogo politico per aver voluto tenere in piedi Coingas. Nel 2013 la Cisl prese, con determinazione, una posizione pubblica ma, purtroppo, la politica non diede ascolto."

La presa di posizione della Cisl nel 2013

Quello che in questo momento a noi preme come sindacato è che non si continui a buttare soldi pubblici al vento. Se Estra è stata costituita ed oggi ha una propria autonomia di gestione, perché si continua a mantenere attiva Coingas? Quanto costa il consiglio di amministrazione di Coingas? Quanto costa revisionare annualmente i bilanci di Coingas? Quanto costa complessivamente Coingas? Ci rivolgiamo in primo luogo al Comune di Arezzo che, con circa il 40% di quote è il maggiore azionista di Coingas e, quindi, il primo interessato a fare chiarezza in questa vicenda. Certamente, le stesse osservazioni dovrebbero essere fatte anche nei territori di Intesa e Consiag, ma noi della Cisl preme iniziare dal nostro territorio. Come sindacato, ogni giorno, abbiamo il polso della situazione economica e occupazionale di tutti i settori del mondo del lavoro e se i dipendenti pubblici, negli ultimi anni, sono stati sottoposti a forti sacrifici con il blocco dei contratti, i cittadini sono costretti a pagare il massimo delle addizionali comunali. Per questo, ma non solo per questo, pretendiamo che i soldi pubblici vengano amministrati con sobrietà e Coingas non è certamente un buon esempio.”

In conclusione

"Da questo intervento sono trascorsi ben sette anni - spiega ancora Salvini - e i soldi buttati al vento sono stati tanti, quanti ne devono ancora volare via, per arrivare a mettere Coingas in liquidazione?"

Coingas dal luglio scorso è al centro dell'indagine della Procura di Arezzo per le consulenze d'oro per nuove progettualità per la partecipata del Comune di Arezzo che altrimenti ha finora, in sostanza solo il core business di detenere per conto dei comuni soci, le quote di partecipazione in Estra. Nell'inchiesta sono rimasti coinvolti l'ex presidente e amministratore unico Sergio Staderini, l'attuale vertice Franco Scortecci, il presidente di Estra Francesco Macrì, l'assessore al bilancio Alberto Merelli, gli studi professionali Olivetti-Rason e quello di Marco Cocci, l'avvocato Stefano Pasquini, l'ex dipendente di Coingas Mara Cacioli. L'indagine ha toccato anche il sindaco Ghinelli (ci sono anche le sue parole nelle intercettazioni), che ha ricevuto anche l'avviso della prosecuzione delle indagini, ma non è stato raggiunto da avviso di garanzia.

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