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Cessione good bank. Fine settimana decisivo, Nicastro e Ubi stringono sull'intesa. Carife fuori dai giochi

Una proroga ci sarà. Per forza. Ma ancora non è dato sapere quanto tempo in più verrà concesso per concludere le trattative. La cessione delle quattro good bank, nate dopo la messa in risoluzione di Banca Marche, Banca Etruria Carife e...


Una proroga ci sarà. Per forza. Ma ancora non è dato sapere quanto tempo in più verrà concesso per concludere le trattative.
La cessione delle quattro good bank, nate dopo la messa in risoluzione di Banca Marche, Banca Etruria Carife e Carichieti è al giro di boa finale. Domani 30 settembre avrebbe dovuto suonare il gong finale e, risparmiatori e dipendenti, avrebbero dovuto conoscere il nome di chi si farà carico di guidare gli istituti di credito nei prossimi anni.
Così però non sarà. Ancora c'è da attendere un po'.
Quello che sembra sempre più probabile è che nel prossimo futuro delle good bank ci sarà Ubi.


Sono ore e giornate frenetiche per la trattativa che sta andando avanti a tutta velocità. Secondo quanto riportato nell'edizione di oggi del Sole 24 Ore, "il dossier (delle quattro banche ndr) oggi finirà sul tavolo del Supervisory Board della Bce a Francoforte, che dovrà verificare le modalità di intervento della banca guidata da Victor Massiah e porre eventuali paletti, che non è escluso riguardino anche il fronte del capitale. La banca è ampiamente al di sopra delle soglie Srep, tuttavia di questi tempi il patrimonio di vigilanza non è mai abbastanza, ed è così che anche Ubi in caso di acquisto delle tre banche potrebbe valutare un rafforzamento, comunque limitato e nell’ordine di qualche centinaia di milioni. Un’opzione, questa, che resta oggetto di approfondimento e subordinata a diverse condizioni, tra cui quella del riconoscimento del badwill (avviamento negativo) ovvero la differenza tra il prezzo pagato per l’acquisto della partecipazione e il patrimonio netto a valori correnti della partecipata".





Secondo alcune indiscrezioni, oggi il presidente delle good bank Roberto Nicastro dovrebbe incontrarsi in con i vertici Ubi per definire gli ultimi aspetti dell'intera vicenda. Non è da escludere, sempre stando ai rumors circolati in questi giorni, che proprio durante il fine settimana possa essere siglata un’intesa preliminare e, contestualmente, Bruxelles e Francoforte potrebbero accettare di concedere una proroga di un mese per arrivare alla formalizzazione della cessione.


Dai giochi resta fuori però Carife unico nuovo istituto di credito per il quale non ci sarebbero manifestazioni di interesse né, tanto meno, volontà di acquisto. Tra le ipotesi circolate in questi giorni che potrebbero essere applicate nel caso della Cassa di risparmio di Ferrara c'è quella di applicare una “liquidazione dolce” (wind-down), ovvero una progressiva dismissione ordinata delle attività. L'alternativa è fare ricorso ancora una volta al Fondo interbancario.

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