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Rossi Bankitalia: "Servono interventi per esuberi" su Etruria e Co.: "evitare la liquidazione è possibile"

Razionalizzare le strutture organizzative centrali e la rete delle dipendenze sul territorio. Il tutto con un unico scopo che mira a risolvere quello che molti hanno definito il 'problema dei problemi' delle banche italiane tutte: alzare la...

Razionalizzare le strutture organizzative centrali e la rete delle dipendenze sul territorio. Il tutto con un unico scopo che mira a risolvere quello che molti hanno definito il 'problema dei problemi' delle banche italiane tutte: alzare la redditività.

La ricetta è quella indicata dal direttore generale della Banca d'Italia Salvatore Rossi che, all'indomani del maxi vertice che si è svolto ieri al Mef e che ha portato all'attenzione di tutti lo stato di salute dell'intero sistema bancario, esprime le proprie considerazioni sul tema legato al futuro delle nuove banche nate dalla messa in risoluzione di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti e sull'intera categoria.

Il problema della redditività sarebbe anche uno dei nodi cruciali che vincolerebbero le cautele riguardanti le manovre di acquisto delle banche ponte.

Negli ultimi giorni è stato palesato l'interesse da parte di Ubi. La banca è disposta ai rilevare tre istituti di credito su quattro (unica esclusa Carife). La proposta di acquisto presentata ammonta a 400 milioni di euro. Qui che è arrivato il primo stop da parte della Bce. Conti alla mano, l'Unione europea ha chiesto di innalzare il budget a 600 milioni, con una valutazione prudenziale rigida sul futuro dei crediti. Su questo punto la trattativa è andata in standby.

I vertici di Ubi avevano infatti dichiarato da subito di essere disposti a comprare le good bank con lo scopo di creare utile e redditività e non per una mera operazione di 'salvataggio'.

Un punto che trova facile collegamento con le recenti dichiarazioni del direttore generale della Banca d'Italia che, in riferimento a tutto il sistema banche, sottolinea "in non pochi casi saranno inevitabili gli interventi sul personale: si potranno utilizzare gli ammortizzatori sociali esistenti, ovvero il pensionamento anticipato finanziato dal fondo di solidarietà del settore per il quale è stato recentemente ampliata la possibilità di utilizzo; ma, se necessario, occorreranno interventi ad hoc".

Infine, secondo Rossi esistono degli strumenti validi per trovare una soluzione positiva diversa dalla liquidazione delle quattro good bank. Rossi ha ricordato che sulla questione ci sono molti attori intorno al tavolo: dai supervisori nazionali e sovranazionali, all'ad delle quattro banche che conduce in prima fila le trattative, dalla Commissione europea che interloquisce con il governo italiano. Il dg di Bankitalia ha ricordato inoltre che i supervisori sono ovviamente attenti al fatto che il potenziale o i potenziali acquirenti delle quattro banche mantengano un profilo di solidità.

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