Case, mercato in fermento: compravendite in crescita del 3,5 per cento nell'Aretino. I dati

Gli indicatori hanno tutti il segno positivo. Aumenta il numero di compravendite di abitazioni nell'Aretino, anche se ancora non si può parlare di una vera e propria ripresa del mercato. E' ancora l'acquirente a fare il bello e il cattivo tempo? Forse lo sarà ancora per poco: è quanto si evince dai dati Omi su base comunale rielaborati e pubblicati questa mattina su Sole 24 Ore con l'obiettivo di "misurare la vitalità del mercato nelle province e città metropolitane (in termini di transazioni ogni 10mila abitanti)".

Il quadro che emerge è chiaro: laddove ci sono areee più densamente abitate ci sono più compravendite e il mercato ha avuto una piccola sferzata. Allontanandosi nelle periferie e nelle aree circostanti i prezzi calano e ci sono - per gli acquirenti - ancora occasioni da cogliere al volo. E' questa la realtà che si evince dai dati raccolti nei grandi centri del Nord: non è un caso, infatti, che Milano, Torino, Genova, Venezia e Bologna si ritrovino tutte nella top ten.

E Arezzo? La crescita è palese. Nel 2017 sono state effettuate il 3,5 per cento di compravendite in più rispetto al 2016. In valori assoluti si parla di 2404 contratti portati a termine. Che, in rapporto alla popolazione, sono pari a 75 compravendite ogni 10mila abitanti. La "regola" dei centri più popolati trova riscontro anche in Toscana. A Firenze infatti l'aumento è stato del 5,5 per cento con ben 10745 stipule (110 ogni 10mila abitati). Ma ci sono anche eclatanti eccezioni che confermano la regola, come nel caso di Lucca, dove il mercato ha visto salire le compravendite di 15,5 punti in percentuale, Prato di 10,5 punti, Pistoia 9,2, Siena di 8 e Pisa di 6,5. A Livorno la crescita si è invece fermata al 2,3 per cento, a Massa Carrara al 2,9.