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Economia

Bekaert, i sindacati: "Mise si faccia garante della solidità dei soggetti interessati alla reindustrializzione"

In vista dell'incontro al ministero del prossimo 28 marzo Fiom, Fim, Uilm chiedono che siano rispettati i livelli occupazionali dello stabilimento di Figline Valdarno

I sindacati territoriali di FIM-FIOM-UILM, in vista dell’incontro del prossimo 28 marzo al MISE, chiedono al Ministero dello Sviluppo Economico di farsi garante nel valutare la solidità di tutti i soggetti industriali che si stanno interessando alla reindustrializzazione del sito Bekaert di Figline Valdarno (Firenze) affinché, nell'ambito della piena realizzazione dei piani industriali di uno o più soggetti che si dovessero presentare, si ricreino tutti quei posti di lavoro del sito di via Petrarca.

Le organizzazioni sindacali ricordano infatti che i posti di lavoro sono stati cancellati  dalla multinazionale belga, ragione in più per cui andranno valutate positivamente quelle proposte che evitino una pesante ripercussione e danno sociale sul territorio del Valdarno salvaguardando l’occupazione di tutti i lavoratori attualmente collocati in Cigs.

FIM-FIOM-UILM chiedono al Mise di valutare attentamente tutti gli interessamenti giunti al tavolo ministeriale, nessuno escluso, verificando la solidità finanziaria ed industriale dei soggetti che si sono interessati alla reindustrializzazione, affinché vi possano essere serie prospettive industriali ed occupazionali. I sindacati vogliono precisare inoltre che le proposte di reindustrializzazione debbono arrivare al tavolo ministeriale in un tempo utile, e comunque entro il termine del 31/12/2019, ultimo giorno di validità della cassa integrazione, al fine di definire i percorsi di trasferimento di tutte le competenze.

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