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Economia

Il Comune di Arezzo incontra le categorie economiche, obiettivo: azzerare Cosap e Tari. Locali, verso i tavoli in piazza

L'assessore Comanducci ha firmato il documento di proposte per il supporto e il rilancio delle attività commerciali e artigianali, elaborato insieme a un folto gruppo di assessori dei Comuni capoluogo di ogni parte d’Italia

Due fronti: quello territoriale, aperto per rassicurare le categorie economiche, e uno nazionale, per fare pressione sul Governo assieme ad altri enti locali ed ottenere le risorse necessarie per fronteggiare la grande crisi che si staglia nell'orizzonte post Covid. Ecco come si è mosso oggi il Comune di Arezzo, in vista della complicata fase di riapertura e ricostruzione delle fondamenta economiche aretine.

L'incontro con le categorie economiche

Questa mattina si sono dati appuntamento Amministrazione comunale - con il sindaco di Arezzo Ghinelli, gli assessori Marcello Comanducci (turismo e attività produttive) e Alberto Merelli (bilancio) -, una rappresentanza del Consiglio comunale (alcuni consiglieri di maggioranza e uno di minoranza, Alessandro Caneschi del Pd), rappresentanti  della Camera di Commercio, Condindustria Toscana Sud, Confcommercio, Cna, Confartigianato, Confesercenti. Allo studio varie misure per supportare la ripartenza, in particolare agevolazioni su Casap (tassa di occupazione del suolo pubblico), Tari (tassa rifiuti) e contributi idrici per le imprese. Possibile un azzeramento della Cosap, ma molto dipenderà anche dai contributi che gli enti locali riceveranno dallo Stato. Si è discusso, inoltre, del piano per i locali pubblici e la possibilità di mettere, per bar e ristoranti, tavoli all'aperto nelle piazze e nelle strade cittadine, ben oltre quel che è stato finora consentito. C'è un'intesa di massima, ma occorre lavorare sui dettagli.

Il documento condiviso con gli altri Comuni d'Italia

Non solo, oggi l'assessore Comanducci ha firmato il documento di proposte per il supporto e il rilancio delle attività commerciali e artigianali, elaborato insieme a un folto gruppo di assessori dei Comuni capoluogo di ogni parte d’Italia, con il coordinamento del sindaco di Padova e delegato per l'Anci alle attività produttive, Sergio Giordani.

Il documento dell'associazione comuni italiani - spiega una nota - predisposto a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, contiene un analitico elenco di richieste rivolte al Governo e alle Regioni per supportare nell’immediato il mondo delle micro, piccole e medie imprese del commercio al dettaglio, dell’artigianato, del turismo, dell’agricoltura, della pesca, ma anche di proposte di intervento che i Comuni possono mettere in campo per supportare il rilancio dell’economia locale nella fase di riapertura.

Tra le misure ritenute necessarie ci sono: ristoro completo ai Comuni delle mancate entrate da Tosap/Cosap, Ipt, Tar e dalla tassa di soggiorno, misura suggerita proprio dall'assessore Comanducci; riduzione/azzeramento dell’Imu per i locali commerciali, alberghieri e extra alberghieri di proprietà; contributi diretti per le spese di sanificazione dei locali commerciali; semplificazioni amministrative per velocizzare la riattivazione delle attività nella nuova configurazione consentita dal distanziamento sociale in fase 2; supporto specifico per gli operatori del commercio ambulante; defiscalizzazione, con aliquote Ivadifferenziate, per gli esercizi commerciali che si trovano in particolari zone a rischio desertificazione.

“L'auspicio mio, oltre che di Anci, è che Regione e Governo sappiano ascoltare le richieste che arrivano dai territori e offrano ai comuni un efficace ventaglio di strumenti per mitigare gli effetti della crisi cui stiamo andando incontro – ha commentato l'assessore Comanducci.

Per quanto riguarda il Comune di Arezzo, sotto la presidenza del sindaco Ghinelli e insieme all'assessore Merelli abbiamo avviato stamani il tavolo di lavoro della commissione speciale che dovrà guidare la ripartenza insieme a tutti i soggetti attivi della nostra città.

Ovviamente facciamo nostre le linee guida del documento di Anci che riguardano la concessione a titolo gratuito del titolo di occupazione del suolo pubblico per bar e ristoranti almeno nella stagione estiva, con contestuale ampliamento delle aree dove è possibile installare dehors, tavolini; lo sviluppo tecnologico di piattaforme digitali georeferenziate per consentire a tutti i cittadini di individuare agilmente le piccole attività commerciali, della ristorazione e di servizio della zona che effettuano consegne a domicilio/da asporto e servizi aggiuntivi; l'implementazione di politiche di marketing territoriale che vedano l’artigianato, il commercio e i loro prodotti come componente del patrimonio culturale del Comune.

La ripresa economica e il rilancio del turismo, come il sindaco Ghinelli ha sottolineato più volte, sono due obiettivi fondamentali: per raggiungerli non potremo fare a meno di impegno e provvedimenti straordinari”. 

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