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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

BancaEtruria - Un passo importante

Dichiarazione di Fabio Faltoni, dipendente e sindacalista in Nuova Banca Etruria e segretario provinciale della FABI - Federazione Autonoma Bancari Italiani. Giornata campale, quella del 2 febbraio per BancaEtruria: il suo presidente Nicastro...

Dichiarazione di Fabio Faltoni, dipendente e sindacalista in Nuova Banca Etruria e segretario provinciale della FABI - Federazione Autonoma Bancari Italiani.

Giornata campale, quella del 2 febbraio per BancaEtruria: il suo presidente Nicastro incontrava i sindacati nazionali a Roma, i vertici di UBI Banca erano per la prima volta ad Arezzo, inoltre si svolgeva il Consiglio comunale aperto.

Una data certamente da ricordare. Ed è veramente una prova importante e utile quella superata dal Consiglio comunale, che è riuscito ad esprimere un documento - approvato all'unanimità da parte di tutte le forze politiche - a tutela dei clienti, dell'economia del territorio e dei lavoratori della banca. Una presa di coscienza e un'assunzione di responsabilità che la FABI locale chiedeva da tempo.

La città si è ritrovata in quella che è la "casa comune" degli aretini, per discutere della sua storica banca, soprattutto in prospettiva, dopo l'acquisto da parte della banca di Bergamo. Dopo mesi di indiscrezioni, giovedì scorso i fatti hanno preso la scena, seppur ci troviamo ancora all'inizio di un complesso percorso, non privo di incognite, che terminerà attorno a fine anno; entro marzo ci dovrebbe essere la chiusura dell'operazione, subito dopo l'entrata di BancaEtruria nel Gruppo UBI, mentre in autunno/inverno la totale assimilazione. Millecinquecento dipendenti e le loro famiglie, pur sollevati dall'entrata in una realtà bancaria che - anche grazie alle tre good bank - si consoliderà ai massimi vertici nazionali di settore, pur sollevati dalla conclusione dell'asta di vendita, avvertono tutta la tensione di cominciare a conoscere i veri e propri progetti industriali e i programmi sul personale dei nuovi proprietari.

E si parla anche delle società collegate: Etruria Informatica (che è ad Arezzo), della banca fiorentina Federico del Vecchio e del suo polo del Wealth Management (gestione professionale dei patrimoni) - un Polo questo con un presidio importante anche ad Arezzo - e della società di assicurazioni BAP Vita; società che meritano attenzione a magari anche un po' più di chiarezza sul loro futuro.

Fabio Faltoni, segretario provinciale della FABI - il principale sindacato in Italia fra i dipendenti di banca - è convinto che il mantenimento ad Arezzo di un centro decisionale sia necessario, addirittura essenziale per l'economia dei nostri territori; e il centro direzionale di Via Calamandrei ha tutte le caratteristiche per assolvere a questo compito, visto che UBI "entra" in Toscana proprio grazie alla banca aretina. A tal proposito, il consiglio ha dato pieno mandato al sindaco di Arezzo - che ha annunciato che lo farà quanto prima - anche per farsi parte attiva nei confronti di UBI Banca, per tutelare la presenza capillare di filiali nel territorio e il centro direzionale, una tutela a vantaggio dei clienti, del territorio e dei lavoratori.

Perché, ed è molto tempo che lo ripetiamo, certe battaglie si fanno e si vincono tutti assieme, sindacati locali e nazionali, enti locali, politici e categorie economiche.

L'unità d'intenti vista giovedì, in un'azione parallela coi sindacati, è un buon passo, ma rimboccatevi tutte le maniche, perché il lavoro faticoso comincia adesso.
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