rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Atlante più Apollo: così la nuova ipotesi per il futuro di Banca Etruria

Potrebbe essere un intervento coordinato di Atlante e Apollo a risolvere il nodo della cessione delle good bank. Entrambi i soggetti portano il nome di divinità greche, il primo è lo strumento creato dal governo e dagli istituti bancari nazionali...

Potrebbe essere un intervento coordinato di Atlante e Apollo a risolvere il nodo della cessione delle good bank. Entrambi i soggetti portano il nome di divinità greche, il primo è lo strumento creato dal governo e dagli istituti bancari nazionali per farsi carico delle sofferenze delle banche in difficoltà e della loro ricapitalizzazione, il secondo è uno dei più importanti private equity del mondo, fattosi avanti in estate per l'acquisizione delle nuove Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti.

L'ipotesi è stata avanzata questa mattina dal Sole 24 Ore, come ulteriore via d'uscita alla vendita dei quattro istituti di credito nati lo scorso 22 novembre, dopo le difficoltà nella trattativa che aveva visto protagonista Ubi Banca, interessata a tre delle quattro good bank (tutte tranne Cariferrara).

Potrebbe così tornare in scena il fondo americano Apollo Management, in un primo tempo messo da parte perché l'offerta presentata non era considerata adeguata. L'idea si sta facendo largo per evitare che lo stallo sulla vendita continui.

Un’ipotesi di lavoro - dice il Sole - potrebbe prevedere un intervento coordinato e in coppia da parte dei due soggetti. Secondo lo schema, i 4,4 miliardi di euro di crediti non performing di Banca Marche, Banca Etruria, Carife e Carichieti verrebbero cartolarizzati e smobilizzati grazie a un intervento di Atlante, che potrebbe acquistare la tranche più rischiosa (equity) dei crediti, mentre la parte senior, godendo della garanzia statale Gacs, finirebbe sul mercato. L’aspetto interessante è che Atlante potrebbe acquistare i crediti al valore di libro, riducendo così gli impatti delle minusvalenze sul capitale delle 4 banche, e sul loro prezzo di cessione. E qua si inserirebbe l’eventuale ingresso di Apollo, che entrerebbe invece sul capitale delle quattro banche. Difficile che le banche possano essere acquistate a un valore superiore a quello fino ad oggi prospettato, più probabile invece che l’operazione si concluda per un valore «simbolico».

La condizione necessaria perché questo scenario si concretizzi è l'iniezione di capitali all'interno di Atlante 2. Un intervento da circa 3-400 milioni che sarebbe sulle spalle del settore del credito, ma occorre capire quanto le banche sane siano interessate ad erogare nuovi soldi. Sullo sfondo resta sempre l'ipotesi spezzatino, magari con un ritorno in scena di Bper.

@MattiaCialini

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Atlante più Apollo: così la nuova ipotesi per il futuro di Banca Etruria

ArezzoNotizie è in caricamento