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Arezzo si aggrega alle fiere toscane

Uno dei grandi vantaggi delle fiere è senza dubbio la visibilità. Infatti non è solo la qualità del prodotto a spingere le aziende sul mercato, soprattutto internazionale, ma anche la possibilità di essere reperite facilmente aziende e prodotti...

Uno dei grandi vantaggi delle fiere è senza dubbio la visibilità. Infatti non è solo la qualità del prodotto a spingere le aziende sul mercato, soprattutto internazionale, ma anche la possibilità di essere reperite facilmente aziende e prodotti. Le fiere, in questo caso, creano interessanti occasioni d’incontro con i visitatori che, grazie a queste, possono essere fidelizzati più facilmente.

Il sistema fiera quindi è una macchina complessa che, se ben funzionante, può muovere grandi opportunità di business e di visibilità. Un ottimo esempio di tutto questo è stato AgrieTour, la fiera totalmente rinnovata che si è svolta come ogni anno a Chimera, per la quale il presidente di Arezzo Fiere, Andrea Boldi, si era dichiarato disponibile ad un'ipotesi di aggregazione sinergica tra le varie fiere regionali, cominciando da Firenze e Carrara, cosciente che l'antica questione della frammentazione delle attività rimane uno degli ostacoli più consistenti al buon funzionamento della promozione delle aziende, soprattutto verso i mercati esteri.

D'altronde quella aggregativa è un'iniziativa che andrebbe a sposare le direttive governative che spingono proprio nella direzione della sintesi delle strategie promozionali tra i vari enti fieristici. Arezzo Fiere in ogni caso vede di buon occhio questo processo integrativo e conta di migliorare ulteriormente il suo fatturato, che attualmente comunque fa registrare un trend positivo con i suoi 5 milioni di euro con un incremento, negli ultimi tre anni, di circa un milione e ottocentomila euro.

Un'operazione già realizzata con successo in occasione delle fiere orafe dove l'accordo con Vicenza ha determinato un incremento sensibile sia dei numeri che della visibilità. Un percorso certamente importante che ha come obiettivo la costituzione di un unico soggetto preposto al dialogo sia con gli espositori che con i clienti. Le fiere dunque sono un’ottima occasione per stringere partnership commerciali e cercare nuovi accordi che possano favorire lo sviluppo della propria attività: una necessità che si al giorno d’oggi si rivela prioritaria nel mondo del business, come si desume anche dalle tante opportunità sbocciate in rete per chi cerca un’azienda con la quale collaborare. Ovviamente sta all’imprenditore cercare di bilanciare gli eventi fisici come le fiere e la presenza online.

Un successo che comunque dimostra la capacità di crescita delle aziende aretine che stanno tornando sul mercato sempre più vivacemente e che, proprio per questo, hanno la necessità di farsi conoscere e di farsi trovare. Ci sono, sul mercato, moltissime possibilità di essere trovati da chi magari cerca un'azienda in particolare.

Quello della ricerca dei clienti, e delle nuove opportunità di guadagno, deve essere, soprattutto oggi, un obiettivo cui dedicare un parte della attività aziendale, costituendo un ufficio dedicato esclusivamente a questo obiettivo.

E quindi scoprire le potenzialità che l'azienda non sa di possedere e che non sfrutta, guardarsi attorno per imparare da imprese più competitive, magari cercando di portare avanti dei progetti in collaborazione, migliorare le proprie competenze tecnologiche per creare una nuova immagine più aderente alle nuove piattaforme virtuali, anche partecipando a dei progetti formativi professionali di piattaforme già operative con successo.

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