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Arezzo Fiere guarda a Cina e Russia ed entra nella Fba-Eac: è il primo ente occidentale. Super evento nel 2019

Arezzo Fiere e Congressi si allea con l'Est e diventa il primo ente dell'Europa mediterranea ad entrare a far parte della Financial & Banking Association of Euro-Asian Cooperation (Fba-Eac), ovvero l'associazione transnazionale -nata cinque anni...

Arezzo Fiere e Congressi si allea con l'Est e diventa il primo ente dell'Europa mediterranea ad entrare a far parte della Financial & Banking Association of Euro-Asian Cooperation (Fba-Eac), ovvero l'associazione transnazionale -nata cinque anni fa - per creare opportunità di business nei paesi eurasiatici, coprendo un’area di interesse di oltre 3 miliardi di abitanti.

Tra i membri di Fba Cs sono più di 40 istituzioni, tra cui l'Associazione finanziaria e bancaria di Russia, Cis, Tagikistan, Kazakistan, Kirghizistan, Azerbaigian, Europa centrale e orientale, banche e organizzazioni commerciali dell'Uzbekistan, Cina, Kazakistan, Slovenia, Romania, Russia, e da oggi anche l’Italia, primo dei Paesi dell’area mediterranea a partecipare all’associazione, con il presidente di Arezzo Fiere Andrea Boldi.

Cosa significa, nel concreto, per Arezzo Fiere e Congressi questo accordo? L’organizzazione di riunioni estese del Consiglio di coordinamento della Fba Еac che, per esempio, a partire dal 2019 vedrà anche un evento anche ad Arezzo. E poi conferenze internazionali e tavole rotonde su argomenti di business globali.

E’ con grande orgoglio e soddisfazione che entro come unico rappresentante italiano, e portando la nostra società di promozione Arezzo Fiere e Congressi - commenta il presidente Andrea Boldi - all’interno della finanza e del mondo imprenditoriale e bancario russo ed euroasiatico. In un momento di forte ridefinizione dei contesti di sviluppo mondiali, il ruolo della promozione passa attraverso la creazione di relazioni stabili con i principali decisori delle politiche di investimento internazionali. Il ruolo di Arezzo Fiere sarà quello di essere il punto di riferimento dell’associazione per l’area mediterranea, promuovendo incontri fra il mondo degli investitori euroasiatici e il mondo delle imprese italiane, favorendo l’afflusso di capitali esteri cospicui in grado di consentire un consolidamento dei segnali timidi di ripresa economica, con particolare interesse soprattutto alle imprese del made in Italy, orafe, anche di dimensione medio piccola. Perché questa partecipazione non si limiti ad una mera dichiarazione di intenti, ma si traduca in azioni immediate e concrete, ho chiesto ed ottenuto che già nel mese di maggio, in contemporanea con la manifestazione OroArezzo, una delegazione dei vertici della Fbacs e alcuni imprenditori, in particolare di Kazakistan, Kirghizistan, India e Russia intenzionati ad investire in Italia vengano a visitare la fiera e le nostre aziende espositrici per valutare investimenti immediati nel settore che necessita di nuova finanza e apertura di nuovi mercati.

@MattiaCialini

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