rotate-mobile
Economia

Mostre orafe a Ieg, c'è l'approvazione. Comune, Ascom e Coldiretti si astengono

E' durata poco meno di un'ora l'assemblea di Arezzo Fiere che ha decretato con voto di maggioranza l'affitto (in prima battuta) del ramo d'azienda delle organizzazioni delle mostre orafe aretine. Mentre dagli uffici partiva la comunicazione...

E' durata poco meno di un'ora l'assemblea di Arezzo Fiere che ha decretato con voto di maggioranza l'affitto (in prima battuta) del ramo d'azienda delle organizzazioni delle mostre orafe aretine. Mentre dagli uffici partiva la comunicazione ufficiale che l'edizione di Oro Arezzo 2017 è in piena fase organizzativa, i soci pubblici e privati presenti nella sala delle riunioni hanno espresso i loro voti sulla sintesi di contratto che era stata loro sottoposta anche il 19 gennaio scorso.

Confermati i voti a favore della Camera di Commercio, del mondo orafo rappresentato da Alessia Gualdani della Consulta Orafa e da Giordana Giordini degli orafi di Confindustria, delle banche, di Cna, Confartigianato e Confesercenti, ai quali si è aggiunto quello positivo della rappresentante della Regione Toscana, giunta da Firenze per dare il suo sì all'accordo. Si sono astenuti, il Comune di Arezzo, questa volta presente con il delegato Morelli e l'assessore al bilancio Merelli, l'Ascom rappresentato dall'avvocato Pino che ha ricevuto la delega dalla presidente Lapini, la Coldiretti, l'azienda orafa Salp e la Provincia di Arezzo presente con Roberto Vasai e il membro del cda Cristiano Cini. Un'astensione quest'ultima motivata dalla condizione di limbo in cui si trova una provincia che per certi aspetti non esiste più.

I toni più accesi si sono riscontrati al momento dell'intervento del delegato Ascom che ha spiegato il perché della non condivisione del progetto da parte dell'associazione di categoria che rappresentava. Proprio in quel momento è maturata la fuorisucita di Anna Lapini dalla sala, non poteva rimanere, le hanno comunicato, perché la delega al voto era in mano all'avvocato.

Cosa è cambiato rispetto al 19 gennaio, quando l'assemblea decise di non esprimersi? Nel corso di questi ultimi giorni è arrivata la ormai famosa firma del protocollo d'intesa tra Regione Toscana, Arezzo Fiere e Italian Exibition Group.

arezzo fiere ieg

Cosa è Ieg?

Ieg sta appunto per Italian Exibition Group ed è il nuovo polo fieristico italiano nato dall’unione da Rimini Fiera che ne detiene oltre l’80% delle quote e dall’ente Fiera di Vicenza. Ieg ha un capitale sociale interamente versato di 52.214.897 euro. Un colosso italiano che affianca l’esperienze nei settori food&beverage, ambiente, turismo e wellness di Rimini con quelle orafe e della gioielleria di Vicenza.

Milano, 19 gennaio 2016: Palazzo delle Stelline. Presentazione dell'accordo tra Fiera di Vicenza e Arezzo Fiere e Congressi. Da sinistra il Presidente di Arezzo Fiere e Congressi Andrea Boldi e il Presidente di Fiera di Vicenza Matteo Marzotto.
.
Al vertice di Ieg c’è il presidente del cda Lorenzo Cagnoni espressione dei vertici di Rimini Fiera. Il vice presidente è Matteo Marzotto, già presidente della Fiera di Vicenza, colui che ad Arezzo strinse il patto di collaborazione con Arezzo Fiere. Il direttore generale arirva da Vicenza ed è Corrado Facco, mentre il suo vice arriva da Rimini ed è Carlo Costa. Da oggi Ieg è l'organizzatore di Oro Arezzo e Gold Italy.

La presentazione dell'accordo si terrà a Roma giovedì 9 febbraio alle 10:00. "Nasce l'organizzazione unica per le manifestazioni della gioielleria italiana" recita l'invito che annuncia la presenza del presidente di Ieg Lorenzo Cagnoni, del suo vice, Matteo Marzotto, dell'aretino Andrea Boldi per Arezzo Fiere, del direttore generale di Ieg Corrado Facco e di Enrico Rossi governatore della Toscana. L'incontro vedrà anche la chiusra dei lavori da parte del sottosegretario del ministero dell'economia Ivan Scalfarotto.

La posizione del Comune di Arezzo spiegata dall'assessore Merelli

“L’astensione dal voto è stata la sola scelta lasciata al rappresentante del Comune. Non è stata infatti accettata la richiesta della perizia giurata e terza, relativa alla congruità del prezzo di cessione delle due manifestazioni orafe, inserita dalla delibera del consiglio comunale quale condizione per poter esprimere il voto favorevole dell’amministrazione comunale. Non abbiamo quindi ricevuto le garanzie richieste”.

L’assessore al bilancio e alle partecipate Alberto Merelli ha spiegato in questi termini la posizione assunta all’assemblea di Arezzo Fiere e Congressi nella quale è stata approvata la cessione a IEG di Gold Italy e OroArezzo.

“Tengo a sottolineare - ha aggiunto Merelli - che l’impegno del Comune per giungere a un accordo effettivo è stato massimo, in considerazione dei tempi e della scarsità delle informazioni ricevute. Due consigli comunali e due commissioni bilancio ne sono la prova. E prova ancora maggiore lo è il fatto che questa maggioranza ha deliberato a favore di un progetto sostenuto in primis da Regione Toscana, ‘abbandonata’ in consiglio comunale dal Pd. Anche la Regione, peraltro, ha sottolineato la necessità di avere presto maggiore chiarezza in merito a programmazione e strategie”. Ad astenersi dalla votazione, oltre al Comune, anche Provincia, Ascom e Coldiretti.

L'attacco al Comune dal gruppo consiliare del Partito Democratico:

Il Comune di Arezzo si è astenuto sull'accordo IEG nel corso dell'assemblea dei soci di Arezzo Fiere e Congressi. Un atto grave per tre ragioni. La prima: contraddice ciò che il Sindaco aveva annunciato ieri in Consiglio e l'astensione, dal punto di vista politico, è un voto "contro" le categorie che promuovono le fiere dell'oro. La seconda ragione è l'assoluta mancanza di proposta ed iniziativa sul tema dello sviluppo della città attraverso Arezzo Fiere e la terza è l'assoluta irrilevanza del Sindaco Ghinelli e quindi dell'Amministrazione comunale sul futuro della città. Nessun investitore potrà più avere fiducia in chi tentenna e, di fronte alle sfide, se ne lava le mani attendendo che altri si prendano la responsabilità al suo posto. In Consiglio Comunale, Ghinelli aveva ringraziato il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, per averlo coinvolto nella strategia di sviluppo di Arezzo Fiere Congressi. In realtà sembra proprio che il ringraziamento fosse dovuto al fatto che Rossi, con la sua azione, gli ha tolto le castagne dal fuoco. E inoltre Forza Italia aveva esultato per il matrimonio tra IEG e Arezzo Fiere Congressi. Alla prova dei fatti, stamani si sono dimostrati incoerenti rendendo un pessimo servizio alla credibilità della massima istituzione cittadina. Da parte sua, la Regione attraverso l'intesa con IEG ha dato una prospettiva ad Arezzo Fiere e Convegni che l'attuale gestione non era in grado di garantire. Adesso continuiamo a lavorare per concretizzare quanto previsto nel protocollo d'intesa tra Regione, IEG e Consiglio di amministrazione Arezzo Fiere. Nell'interesse della città e del sistema economico locale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mostre orafe a Ieg, c'è l'approvazione. Comune, Ascom e Coldiretti si astengono

ArezzoNotizie è in caricamento