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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Arezzo capofila del progetto "Femina", le signore dell'imprenditoria italiana e internazionale a confronto

8.920 sono le imprese che, soltanto nel territorio provinciale aretino, vedono alla propria guida delle donne. Un'azienda su tre al timone ha una signora. I settori in cui il "gentil sesso" è più attivo sono: agricoltura (20%), servizi terziari...

8.920 sono le imprese che, soltanto nel territorio provinciale aretino, vedono alla propria guida delle donne.

Un'azienda su tre al timone ha una signora.

I settori in cui il "gentil sesso" è più attivo sono: agricoltura (20%), servizi terziari (26%) e commercio (24%).

Ma non è ancora tutto.

Nei primi sei mesi del 2018 il 32 per cento delle nuove iscrizioni alla Camera di Commercio di Arezzo sono state presentate da donne che hanno scelto di diventare imprenditrici.

E' partendo da queste considerazioni che prende il via in maniera operativa il progetto Femina.

Il 20 e 21 settembre in città si svolgerà il primo incontro del progetto europeo che intende analizzare gli strumenti della politica in grado di superare il divario di genere nelle PMI ad alta tecnologia. Capofila del progetto è Arezzo Innovazione che assieme alla Camera di Commercio rappresenterà la Toscana e l'Italia nel confronto che interesserà altri enti provenienti da 6 paesi europei. "Purtroppo - spiega Roberto Monnanni, presidente di Arezzo Innovazione - abbiamo constatato che le donne non hanno ancora la stessa parità di diritti rispetto agli uomini. Nel mondo del lavoro lo vediamo continuamente. Per questa ragioni abbiamo deciso di renderci disponibili ad essere il capofila di un'iniziativa che volge soprattutto a valorizzare l'universo femminile in modo da metterlo in contatto con realtà europee che in questo senso sono già molto più avanti in termini sociali".

Il progetto FEMINA – Boosting competitiveness through female participation in high-tech enterprises in S3 sectors è stato selezionato, assieme ad altri 59 progetti, nell'ambito del programma INTERREG EUROPE.

Il progetto è stato presentato questa mattina in Camera di Commercio alla presenza, tra gli altri, del presidente di Arezzo Innovazione Roberto Monnani, del presidente della Camera di Commercio Andrea Sereni, del segretario generale Giuseppe Salvini, dalla presidente del Comitato IFE Anna Lapini e dalla vice presidente della European Federation of Jewellery Ivana Ciabatti intende individuare gli strumenti politici e normativi che possano permettere di superare il divario di genere esistente nelle PMI europee ad alta tecnologia. Sono tre , in particolare, i temi sviluppati dal progetto: le barriere all'imprenditorialità femminile, le barriere di accesso al lavoro e alle progressioni di carriera nelle PMI ad alta tecnologia e i bassi livelli di attenzione alla dimensione di genere nell'innovazione.

Queste tematiche saranno al centro del confronto che vedrà impegnati Enti e Agenzie di 7 paesi europei: Norvegia, Spagna, Grecia, Romania, Svezia, Paesi Bassi ed Italia. Capofila del progetto è Arezzo Innovazione che assieme alla Camera di Commercio di Arezzo, rappresenterà l'Italia negli incontri con gli altri partner europei.

Al progetto aderiscono, oltre ad Arezzo Innovazione e Camera di Commercio per la Norwegian ECWT- European Center for Women and Technology, per la Spagna SODERCAN Regional Development Agency Cantabria più il DG Women issues and Gender Equality, Government of Cantabria, per la Grecia: Athens University of Economics and Business - Research Centre più il Regional Development Fund on behalf of the Region of Sterea Ellada, per la Romania, il Bucharest Regional Development Agency, per la Svezia la Region Dalarna e per l'Olanda il CMO STAMM.

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