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Al via Gold Italy, foreste argentate e buyer. Rossi: "Museo dell'oro fermo? Mica è colpa mia"

Gold Italy vuol imprimere un'accelerata rispetto all'ultima edizione. Più espositori e più buyer. Ospite d'onore al taglio del nastro, il governatore della Toscana Enrico Rossi, accolto dalla foresta scintillante ideata dall'art director Beppe...

Gold Italy vuol imprimere un'accelerata rispetto all'ultima edizione. Più espositori e più buyer. Ospite d'onore al taglio del nastro, il governatore della Toscana Enrico Rossi, accolto dalla foresta scintillante ideata dall'art director Beppe Angiolini. Una serie di fusti d'albero su cubi argentati, ognuno portatore di un valore: sogno, cuore... Poi, l'entrata: un mare di luce, dopo l'anticamera buia ma ornata da vetrine, alberi e gioielli con punti luminosi mirati.

Quindi una divisione accattivante degli spazi. Si apre così la tre giorni di Arezzo Fiere: 260 espositori, 330 buyer di 98 diversi Paesi. Le previsioni degli organizzatori parlano di un volume d'affari da 7 miliardi e 300 milioni di dollari.

Made in Italy sugli scudi: preziosi, lusso e moda che si fondono. "Gli alberi? - spiega Beppe Angiolini - Con le loro radici rappresentano la tradizione orafa di questa città, i fusti sono l'energia che serve al rilancio, i rami sono il futuro".

Ma nel giorno dell'inaugurazione tiene banco il tema della futuro della Fiera: "Arezzo è la capitale dell'oro e noi crediamo in questa struttura - ha detto Enrico Rossi parlando del polo fieristico -, il distretto dell'oro ha fatto investimenti consistenti, nonostante la crisi. Bisogna legare all'oro - come si sta facendo - la moda, ma anche l'eticità e l'unicità delle creazioni. Nel mondo ci sono ormai nuovi Paesi e nuove borghesie emergenti che apprezzano la qualità dei nostri prodotti e questa è un'idea vincente per il futuro e per trovare nuovi mercati.

Arezzo Fiere e Congressi - ha aggiunto - ha una governance a cui bisogna dare fiducia. Noi, come Regione Toscana, puntiamo molto su questo polo fieristico, abbiamo già fatto la nostra parte e non ci tireremo indietro in futuro. Però l'ente deve essere supportato da tutti per poter raggiungere l'equilibrio finanziario. Dei recuperi sono stati già fatti".

Un riferimento, quello di Rossi, alle incomprensioni tra attuale governance di Arezzo Fiere e Comune di Arezzo, esplose lo scorso agosto. E, aggiunge Rossi allargando lo sguardo: "La Toscana non può sempre ricapitalizzare. Apprezzo quel che sta facendo il Governo sulle iniziative fieristiche, ma si può fare di più".

Altro tema caldo affrontato da Rossi è quello del Museo dell'Oro: "La Regione appoggia il progetto, ha messo a disposizione dei fondi, se non parte non sarà colpa mia. La città deve fare sistema". In questo caso il riferimento è al rallentamento del percorso del museo chiesto dalla giunta comunale, in attesa di comprendere meglio il progetto. Una presa di posizione che ha provocato non poche critiche.

gold-italy (3)IL PROGRAMMA DELL TRE GIORNI

@MattiaCialini

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