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Agriturismo, Arezzo ha il record di nuove attività: la provincia prima in Toscana

Nella maggior parte dei casi la conduzione è affidata ad un uomo, riescono ad ospitare oltre 7000 visitatori e insieme al semplice alloggio, molto spesso, offrono anche servizi di ristorazione e altre attività. Soltanto ad Arezzo sono 505 le...

Nella maggior parte dei casi la conduzione è affidata ad un uomo, riescono ad ospitare oltre 7000 visitatori e insieme al semplice alloggio, molto spesso, offrono anche servizi di ristorazione e altre attività.

Soltanto ad Arezzo sono 505 le strutture agrituristiche operanti nel settore e che, da anni, offrono accoglienza a turisti a caccia di una vacanza all'insegna del relax e del contatto diretto con la natura.

A meno di 24 ore di distanza dall’inaugurazione della 14° edizione di Agri&Tour, la Regione fornisce un’accurata indagine sull'agriturismo in Toscana illustrando il numero delle aziende, dei posti letto, delle imprese che forniscono ristorazione e altre attività all'interno di questo particolare comparto dell'economia locale.

Il panorama aretino racconta una provincia vivace dove in un anno sono fiorite 38 nuove attività a fronte delle 11 cessazioni. Particolarmente florida anche la fetta di “quote rosa” in agriturismo. Il 40,3 per cento delle strutture aretine sono infatti a conduzione femminile.

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Un settore in netta espansione e che rappresenta un vero e proprio fiore all'occhiello per il territorio aretino. La provincia infatti, è la quarta in Toscana per numero di strutture presenti. Meglio di Arezzo fanno Siena con 1033 agriturismi, Grossetto con 878 e Firenze con 578.

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Ma è nel rapporto tra nuove attività e cessazioni che Arezzo conquista la medaglia d'oro. Nel 2014 la differenza tra le nascite e le chiusure stimata dalle elaborazioni della Regione Toscana, segna un +24. Record imbattuto e che sottolinea come il comparto dell'impresa agrituristica sia una delle eccellenze in forte crescita.

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In Regione Toscana l'attività agrituristica è disciplinata Legge Regionale 30/2003 e relativo regolamento di attuazione n. 46/2004.

Nel 2009/2010 sia in legge che nel regolamento sono state introdotte modifiche al fine di semplificare l'iter di avviamento e di modifica dell'attività per una maggiore competitività sul mercato. Per l'ospitalità sono stati eliminati i limiti numerici massimi assoluti prima inseriti in legge: i limiti adesso derivano solo dalla "consistenza" dell'azienda, dal calcolo della principalità delle attività agricole e dalle strutture che possono essere utilizzate per l'attività agrituristica. E' stato introdotto il concetto della connessione automatica dell'attività agrituristica con l'attività agricola, allorché quest'ultima risulta principale rispetto all'attività agrituristica.

L'obiettivo è stato quello di rendere sempre più oggettivi i criteri per l'esercizio delle attività agrituristiche, passando da un regime autorizzatorio, eliminando il parere preventivo della Provincia, alla segnalazione certificata inizio attività (SCIA) agrituristica da presentare al Comune tramite lo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) sia per l'apertura di nuove strutture che per la modifica delle attività in essere. Le attività possono adesso essere avviate dal giorno stesso di presentazione della SCIA. Unico pre-requisito è la compilazione della relazione agrituristica che è redatta dall'imprenditore in forma di autodichiarazione da presentare on line nell'ambito della dichiarazione unica aziendale tramite il sistema dell'Anagrafe Regionale delle Aziende Agricole, gestito da ARTEA.

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Sempre dal 2009/2010 la somministrazione di pasti, alimenti e bevande è aperta a tutti, e non solo agli ospiti alloggiati. Vanno rispettate precise regole, cioè devono essere utilizzati solamente prodotti aziendali, integrati da prodotti delle aziende agricole locali, nonché da prodotti di origine e/o certificati toscani al fine di favorire e sviluppare la valorizzazione dei prodotti agroalimentari attraverso la filiera corta.

Semplificazioni sono stata introdotte anche nel campo delle l'ospitalità in spazi aperti, e olte l'agricampeggio è stato introdotta una nuova formula dedicata ai soli camperisti.

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