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Agriturismo: ad Arezzo 540 attività. La provincia tra le prime dieci italiane

“Un’altra vittoria per l’agricoltura, che si conferma elemento di presidio e valorizzazione del territorio: l’estensione del bonus agli agriturismi è il riconoscimento del valore che la multifunzionalità agricola sta offrendo nelle aree rurali, in...

“Un’altra vittoria per l’agricoltura, che si conferma elemento di presidio e valorizzazione del territorio: l’estensione del bonus agli agriturismi è il riconoscimento del valore che la multifunzionalità agricola sta offrendo nelle aree rurali, in molte zone della nostra provincia l’accoglienza è garantita dall’agriturismo quasi in via esclusiva”.

Sono parole di Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo, a commento del fatto che gli agriturismi sono rientrati a pieno titolo nell’agevolazione prevista dalla Legge di stabilità 2017 per il sistema turistico-alberghiero.

“I nostri agriturismi, come è giusto che sia - insiste Marcelli - sono anzitutto aziende agricole, e chi sceglie di visitarle ne apprezza la narrazione distintiva, fatta di tradizione, qualità e cura sia degli ospiti che del territorio che viene valorizzato e promosso”.

Di fatto la legge di bilancio per il 2017 prolunga nel tempo, e incrementa, lo sconto fiscale per chi investe nella ristrutturazione e nella riqualificazione delle strutture. La possibilità di portare in detrazione il credito di imposta delle spese sostenute varrà sino al 2018 e la percentuale utilizzabile in compensazione passa dall’attuale 30% al 65%, fermo restando il tetto massimo di spesa di 200mila euro. Una significativa novità è l’estensione della tipologia di strutture che possono valersi dell’agevolazione del bonus fiscale proprio agli agriturismi.

Si tratta di un provvedimento fondamentale per un territorio come quello aretino che anche quest’anno si conferma quarta provincia della Toscana e tra le prime dieci in Italia per presenza di agriturismi, circa 540. Di questi circa 130 forniscono anche il servizio di ristorazione, recuperando la tradizione culinaria del territorio. Oltre 430 forniscono attività ricreative quali trekking, equitazione e sport all’aria aperta come cicloturismo e tiro con l’arco.

In generale, con circa 4.400 unità (+10% sullo scorso anno) per un totale di oltre 60mila posti letto, (+12%) e un fatturato di 300 milioni di euro circa all’anno, la Toscana si riconferma ancora una volta la regione numero uno per l’offerta agrituristica nazionale.

“Ecco quindi che quella offerta dalla Legge di stabilità è un'occasione da cogliere con grande interesse - spiega il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi - visto che negli ultimi anni si registra un trend in crescita dei flussi verso i nostri principali attrattori agrituristici e territoriali dove l'agriturismo rappresenta un segmento significativo della ricettività in Toscana è una destinazione turistica di qualità”.

“Il bonus fiscale può diventare quindi una leva per migliorare l’offerta di servizi e l’accoglienza . spiega ancora Rossi - e in questo Terranostra, l’associazione di Coldiretti dedicata al settore, è e sarà sempre più al fianco delle imprese con i suoi servizi, il suo know-how e la sua assistenza, sia nella gestione di queste opportunità, sia, in generale, nella pianificazione strategica legata al sempre maggiore spazio che la multifunzionalità assegna all’agricoltura del terzo millennio”.

Nel dettaglio gli interventi per i quali le imprese possono richiedere il credito d’imposta sono: la ristrutturazione edilizia, la manutenzione straordinaria, la riqualificazione antisismica, il restauro e il risanamento conservativo, l’eliminazione delle barriere architettoniche, l’incremento dell’efficienza energetica e l’acquisto di mobili e complementi d’arredo.

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