Accordo cooperativa Agorà. Fisascat Cisl: "I lavoratori prima di tutto"

Di seguito la nota stampa della Fisascat Cisl.

I lavoratori ed il lavoro sono per noi prioritari ed ogni iniziativa che li riguarda non solo la condividiamo, ma vogliamo che gli stessi ne siano pienamente convinti. Quindi, rimandiamo al mittente le polemiche riguardanti il recente accordo che come FISASCAT abbiamo sottoscritto con la Cooperativa Agorà che, come è noto, sta attraversando un momento di difficoltà finanziaria dovuto ad un elevato credito che non riesce a riscuotere da Enti e privati, ma anche all’attuale stretta creditizia del sistema bancario.

La nostra sigla sindacale, prosegue Giovanni Marini della Fisascat, ha come linea guida l’interesse dei lavoratori e dell’azienda. Speculare su una situazione di forte disagio come quella che stanno attraversando i lavoratori della cooperativa Agorà in questo particolare momento è per noi sintomo di scarsa attenzione e rispetto. Chi contesta l’accordo lo fa in maniera pretestuosa ignorando, volutamente, la volontà dei lavoratori che, unanimemente, lo hanno voluto visto che è stato votato nelle tre strutture della Valdichiana con percentuali bulgare anche da quei lavoratori che non solo non sono iscritti ad alcuna sigla, ma anche da chi è iscritto ad altri sindacati.

L’accordo, prosegue Marini, è stato dettato dal buonsenso e dall’elevato senso di responsabilità che mira a salvaguardare l’occupazione di oltre 500 lavoratori della provincia di Arezzo, che hanno una elevata professionalità in un settore delicato come quello della disabilità. Aver sottoscritto un accordo che prevede la certezza della data mensile dello stipendio ed il recupero delle due mensilità rimaste scoperte con una rateazione per noi, non è di poco conto, così come aver richiesto all’azienda il monitoraggio del recupero dei crediti i quali rientrando permetterebbero il miglioramento dello stesso accordo. Nell’incontro chiesto da CGIL e CISL al Prefetto, noi come Fisascat, abbiamo imposto alla nostra Organizzazione che solleciti le Istituzioni affinché si acceleri il recupero credito che la cooperativa ha con gli Enti.

Le nostre uniche preoccupazioni in questo momento, conclude Giovanni Marini, sono la salvaguardia dell’occupazione e di un patrimonio di professionalità troppo spesso dimenticato o considerato di serie B e che la cittadinanza scopre nel momento in cui deve assistere un anziano o un disabile.

Poiché, conclude Marini, la questione investe anche altri siti quali quelli ubicati in Casentino, come Fisascat, siamo ben lieti che anche le altre organizzazioni partecipino alle trattative senza subire preclusioni o veti da chi ha la pretesa di dare lezioni isolandosi dai lavoratori.