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Assemblea "pepata" di Ubi, ma la ricapitalizzazione da 400 milioni per Etruria passa a larghissima maggioranza

Ubi Banca dice sì a larghissima maggioranza all'aumento di capitale da 400 milioni di euro in vista dell'acquisizione delle tre good bank: le nuove Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti. Nel corso della parte straordinaria dell'assemblea di...

Ubi Banca dice sì a larghissima maggioranza all'aumento di capitale da 400 milioni di euro in vista dell'acquisizione delle tre good bank: le nuove Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti.

Nel corso della parte straordinaria dell'assemblea di ieri è stato ribadito il timing per la chiusura dell'operazione: entro il secondo trimestre dell’anno (30 giugno) l'acquisizione dovrebbe essere conclusa e l’integrazione dei tre istituti nel nuovo soggetto Banca Unica dovrebbe protrarsi fino a un anno dal closing. I vertici di Ubi hanno posto il 31 luglio 2018 come termine per beneficiare dell’aumento di capitale.

Insomma, per Etruria il passaggio alla banca con le radici in Lombarda prosegue a ritmo sostenuto.

L'assemblea di Ubi è stata molto partecipata (presente il 48% del capitale) e pure movimentata, con alcuni interventi "pepati" dei piccoli azionisti, anche per via della "diluizione" del patrimonio a seguito dell'aumento di capitale.

Per quanto riguarda il futuro di Nuova Banca Etruria, ecco la nota di Ubi:

(...) In sede straordinaria, l’assemblea dei soci ha approvato, con il voto favorevole del 99,8% circa del capitale presente, la proposta di attribuzione al consiglio di gestione della delega (...) ad aumentare a pagamento ed in via scindibile in una o più volte il capitale sociale entro il 31 luglio 2018, per un importo massimo complessivo di euro 400 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale ed aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto, con ogni più ampia facoltà di stabilire, di volta in volta, nel rispetto dei limiti sopra indicati, modalità, termini e condizioni dell’operazione, ivi compreso il prezzo di emissione, comprensivo di eventuale sovrapprezzo delle azioni stesse ed il godimento.

L’efficacia della deliberazione, e quindi l’attribuzione della delega di cui al precedente punto, è subordinata all’esecuzione dell’acquisizione da parte di Ubi Banca dell’intero capitale sociale di Nuova Banca delle Marche S.p.A., di Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio S.p.A. e di Nuova Cassa di Risparmio di Chieti S.p.A., restando inteso che ove tale condizione sospensiva non si verificasse entro il termine ultimo del 31 luglio 2018, la deliberazione stessa resterà definitivamente inefficace.

@MattiaCialini
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