Dopo 46 anni addio al nome Banca Etruria: diventa Banca Unica

Il nome Banca Etruria scomparirà dopo 46 anni, a differenza di quanto precedentemente trapelato. L'eclisse è prevista per la fine del 2017, dopo alcuni mesi di contemporanea presenza tra il subentrante logo di Ubi e quello di Nuova Banca Etruria. Una convivenza che partirà a primavera, quando è previsto il closing dell'operazione di acquisto delle tre good bank (comprese anche Banca Marche e Carife).

Il nome Banca Etruria risale al 1971 quando la capostipite Banca mutua popolare aretina (fondata nel 1882) accorpò la Popolare senese e la Popolare della provincia di Livorno. Altri ingressi, alla fine del 1988, determinarono il nome Banca popolare dell'Etruria e del Lazio, mantenuto fino alla liquidazione coatta amministrativa del 22 novembre 2015. La good bank - non più popolare - che ha raccolto il testimone di Bpel, si chiama oggi Nuova Banca Etruria e del Lazio.

Tra qualche mese il nome dovrebbe scomparire, la galassia Etruria sarà diluita nel costituendo universo di Banca Unica, appena lanciata dalla "madre" Ubi. Un'operazione che sta procedendo a ritmo spedito, dal punto di vista aretino grande interesse rivestono le questioni della territorialità, della riorganizzazione del personale e delle filiali.

L'attuale Nuova Banca Etruria sta operando in un territorio dove la presenza di Ubi è limitata. In particolare in Toscana, dove la ex popolare bergamasca (Spa dal 2007) conta due sole bandierine, a Firenze e a Carrara. Al momento Ubi Banca ha cinque direzioni per altrettante macroaree: chissà che nelle strategie della neonata Banca Unica, Arezzo con il suo moderno centro direzionale di via Calamandrei, inaugurato nel 1999, non possa rappresentare un futuro punto di riferimento.

@MattiaCialini