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190 milioni di ricchezza distribuita nel territorio. Il bilancio sociale di Estra

Oltre 190 milioni di ricchezza distribuita al territorio, con 36 nuove assunzioni e il 93,3% dei 616 dipendenti a tempo indeterminato, una performance ambientale tradotta nel 100% di energia prodotta da rinnovabili e in minori emissioni di CO2...

Oltre 190 milioni di ricchezza distribuita al territorio, con 36 nuove assunzioni e il 93,3% dei 616 dipendenti a tempo indeterminato, una performance ambientale tradotta nel 100% di energia prodotta da rinnovabili e in minori emissioni di CO2 nell’ordine di quasi 18mila tonnellate, il sostegno per 1,2 milioni di euro a iniziative sociali, culturali e sportive. Sono questi alcuni numeri del Bilancio di Sostenibilità di Estra 2016, Gruppo industriale nel settore dell’energia tra i primi dieci in Italia, il maggiore dell’Italia Centrale, che non perde di vista i suoi caratteri costitutivi e fondativi, pur rimarcando la sua dinamicità e il suo approccio fortemente innovativo nelle azioni e nelle strategie. Forte attenzione al territorio e ai bisogni di famiglie, imprese e città, con molto riguardo allo sviluppo delle conoscenze e alla valorizzazione delle competenze e delle professionalità dei propri lavoratori.

«Estra è una società tra le principali aziende energetiche del Paese che al contempo stabilisce e realizza legami stretti con i territori, sia quelli di origine che quelli nei quali opera più di recente. I numeri e le cifre del Bilancio di Sostenibilità – dichiara il presidente Francesco Macrì – sono lì a dimostrare che il Gruppo contribuisce allo sviluppo e alla ricchezza dei territori. Sono cifre importanti e significative in termini di indotto e di contributo alla crescita delle economie locali. Senza contare l’attenzione che Estra mostra verso i valori sociali, culturali e sportivi dei territori, e le tante iniziative che il Gruppo sostiene. Estra si misura con le strategie globali del mercato dell’energia ma anche con le sfide dello sviluppo locale. E’ una caratteristica della nostra società, che la rende originale anche nel panorama delle multiutility.»

Nel dettaglio il Bilancio di Sostenibilità 2016 del Gruppo Estra.

La ricchezza distribuita: oltre 190 milioni di Pil territoriale

Nel 2016 il valore aggiunto distribuito fra tutti gli stakeholder del territorio è stato di 80,8 milioni di euro: l’importo è la somma di stipendi ai lavoratori e di compensi agli amministratori (31,9%), di imposte, tasse e canoni di concessione versati ai Comuni e agli Enti del territorio (14,4%), di dividendi agli azionisti (14%), di risorse reinvestite nell’azienda (37,5%), di sponsorizzazioni e di sostegno a progetti sociali (2,2%).

Alla somma iniziale va aggiunto il valore dell’indotto, la ricchezza distribuita ai fornitori di beni, servizi e lavori del Centro Italia per un valore di 112 milioni di euro.

Complessivamente quindi, il contributo di Estra al Pil territoriale è stato di 192,8 milioni, pari al 64,4% del totale della ricchezza prodotta che è stata di 300,7 milioni di euro.

Confermato da Cerved Rating Agency il rating di Estra in A3.1. Il rating emesso è strutturato sull’analisi di molteplici elementi chiave, tra i quali il modello di business e il posizionamento competitivo, i risultati finanziari attesi, la liquidità.

La ricchezza distribuita: l’indotto di Estra

Ai numeri, già significativi, della ricchezza distribuita al territorio, va aggiunto il volume di affari generato da Estra. Nel corso del triennio il valore complessivo del fatturato di fornitori di beni, servizi e lavori è aumentato notevolmente, facendo registrare nel 2016 194,9 milioni di euro, più 33% sull’anno precedente (146,4 milioni di euro).

Nei numeri la conferma della fase di espansione che Estra sta attraversando: la crescita è infatti dovuta all’aumento dei costi relativi alla distribuzione di gas e di energia elettrica, per l’incremento dei clienti gas e luce.

Quasi i 2/3 del valore delle forniture si concentra nel Centro Italia, con punte rimarchevoli anche nel Nord Italia (Lombardia 21,13%, Piemonte 7,05%), mentre al Sud il valore delle forniture si concentra principalmente in Campania.

La Toscana da sola raccoglie oltre il 50% del valore totale delle forniture. Viene confermato così il forte radicamento territoriale del Gruppo.

Un gruppo in espansione: clienti in crescita e soddisfatti del servizio

Nel 2016 il Gruppo Estra ha registrato un incremento del numero complessivo dei clienti, dovuto essenzialmente: a) alle operazioni di fusione e acquisizione, b) alle politiche di sviluppo per la contrattualizzazione di nuovi clienti; c) all’aggiudicazione da parte di Estra Energie di alcuni lotti di due importanti gare per la fornitura di gas naturale alle pubbliche amministrazioni (Consip e C.E.T., Consorzio Energia Toscana)

Più clienti gas e luce e anche soddisfatti. L’indagine di customer satisfaction, svolta nel 2016, ha evidenziato buoni voti: 8 elle aree storiche e 7 nei nuovi territori.

Un altro dato rileva la maggiore soddisfazione: i reclami per la vendita di gas e luce sono diminuiti del 25%. Il valore del capitale umano: lavoro non precario

Sono 616 i lavoratori di Estra nel 2016, 229 donne e 387 uomini. Tutti o quasi (93,3%) a tempo indeterminato. Le nuove assunzioni sono state 36, stesso numero di donne e uomini.

Il tasso di conferma dei neoassunti, che nella stragrande maggioranza dei casi sono in possesso di una laurea, è stato pari al 75%.

Estra si è impegnata in maniera importante anche in ambito formativo: sono state 14.303 le ore effettuate nel 2016, 23 ore in media a dipendente, con il 95% dei lavoratori coinvolti. I corsi di formazione sono stati essenzialmente tecnico-specialistici e di aggiornamento.

Il valore ambientale: orizzonte “green economy”

Per Estra, l’efficienza energetica è un tema fondamentale per la tutela dell’ambiente. Attraverso Estra Clima, la società del Gruppo che opera nel settore, sono stati molti gli interventi effettuati in abitazioni civili, in codomini, in aziende e in impianti sportivi.

Sul fronte della produzione di energia elettrica, gli impianti realizzati nel corso di questi anni, dislocati in sei regioni italiane, sono tutti alimentati da fonti rinnovabili: fotovoltaica, eolica e biomasse.

La potenza elettrica di picco installata è di oltre 30 MW, mentre quella termica di 6,5 MW. Il totale dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili nel 2016 è stato pari a 42.456.623 kWh. Il saldo tra emissioni inquinanti prodotte (autoconsumi, automezzi, perdite metano) ed emissioni evitate (impianti a fonti rinnovabili e attività per l’efficienza energetica) è favorevole per l’ambiente, con l’abbattimento di 17.876,44 tonnellate di CO2, 10,2744 tonnellate di NOx e 0,1225 tonnellate di PM10. Il valore del pubblico: la comunicazione come risorsa

Nel 2016 l’attività ha prodotto: 90 comunicati stampa e 20 conferenze stampa; 410 post sulla pagina Facebook; 270 informazioni sul sito ww.estranotizie.it, riportati in rss ul sito della capogruppo www.estraspa.it; spot su reti RAI (Radio 2 e RAI 2, 3 e 4); la produzione della web series Smartman; 4 Energy Festival (Ancona, Arezzo, Prato e Siena); 12 newsletter agli 86.600 clienti iscritti all’area clienti online; 12 pillole informative trasmesse da televisioni regionali e locali; 12 trasmissioni informative video per il canale Tv degli uffici al pubblico; 12 newsletter ai Comuni soci indiretti; 6 newsletter “Estra racconta” in collaborazione con ANSA

Il 2016 è stato l’anno della prima edizione nazionale del premio giornalistico “Estra per lo Sport: raccontare le buone notizie”, che punta l’attenzione sulla responsabilità di farsi carico della funzione di motore sociale di buone notizie tramite i suoi personaggi, le sue imprese e le sue storie.

Alla prima edizione, cui quest’anno seguirà la seconda, hanno partecipato 140 giornalisti.

Il valore della Responsabilità Sociale d’Impresa: il sostegno alla collettività

Nel 2016 è stato riconfermato il progetto educativo “Energicamente”, un grande laboratorio didattico per gli alunni di tante scuole elementari e medie, impegnati a studiare, divertendosi, le “materie” energia e ambiente. Il progetto ha coinvolto 24.000 persone tra studenti, docenti e familiari.

L’educazione ai giovani, ma anche l’educazione digitale degli anziani con “Anch’io uso internet”, il corso di alfabetizzazione rivolto alle persone di età superiore ai 65 anni, che è stato catalogato tra le 80 migliori pratiche “Utili all’Italia” da Utilitalia, la federazione che riunisce le multiutility.

Valori sociali che il Gruppo evidenzia anche con “Estra Sport Club”, il marchio sportivo del Gruppo cui aderiscono 36 società delle discipline cosiddette “minori”, e aggrega 5500 giovani atleti.

Nel 2016 l’investimento del Gruppo Estra, a sostegno delle comunità, nella cultura e nello sport, è stato di 1.241.000 euro.

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