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“Vedute o visioni?”, al Teatro Petrarca lo spettacolo con immagini inedite realizzate da Piero Comanducci

“Vedute o visioni?” è questo il titolo dello spettacolo che andrà in scena sabato 24 settembre alle 17 al Teatro Petrarca. L’iniziativa è organizzata dall’associazione Terra di Arezzo e ha il patrocinio del Comune. Gli spettatori avranno la...

“Vedute o visioni?” è questo il titolo dello spettacolo che andrà in scena sabato 24 settembre alle 17 al Teatro Petrarca. L’iniziativa è organizzata dall’associazione Terra di Arezzo e ha il patrocinio del Comune. Gli spettatori avranno la possibilità di vedere Arezzo vissuta con gli occhi e le immagini di Piero Comanducci. Si tratta di un’opera inedita dove l’obiettivo della telecamera scopre particolari mai visti prima e che pongono grandi interrogativi sulla storia di Arezzo.

Lo spettacolo è a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria al numero 3511299516 o all’indirizzo mail veduteovisioni@gmail.com.

Il sindaco Alessandro Ghinelli ha spiegato: “è con piacere che presentiamo e accogliamo al Teatro Petrarca un’opera inedita di Piero Comanducci, per primo un mio grande amico e soprattutto un grande conoscitore della città e della sua storia. Da dietro alla telecamera ha raccontato per anni Arezzo e il materiale che ha raccolto rappresenta un importante patrimonio, in quanto custodisce gran parte della nostra memoria cittadina e conserva la nostra identità. E’ quindi un privilegio avere la possibilità di vedere questo spettacolo che contiene inediti raccolti da Comanducci e ne mantiene vivo il ricordo. Ed è un impegno di questa amministrazione costituire un centro di documentazione permanente dell’archivio di Piero Comanducci”.

Il presidente dell’associazione Terra di Arezzo Pier Luigi Rossi ha aggiunto: “è un omaggio di riconoscenza a un uomo che con intelligenza, ironia e umiltà ha fatto conoscere agli aretini luoghi dove mai prima una telecamera era entrata. I suoi filmati rappresentano anche documenti che attestano i cambiamenti avvenuti nel tempo. Ad esempio la Fortezza o la ex Bastanzetti, come l’acquedotto Vasariano sono rappresentati come erano in passato, prima dei restauri. Tutto ciò è un atto visivo anche per le nuove generazioni. Insieme a Piero Comanducci abbiamo vissuto il passato di Arezzo, andando nei luoghi dove la storia si è svolta, e l’abbiamo fermata nei filmati”.

“L’occhio di Piero era straordinario – ha concluso il consigliere comunale Angelo Rossi. Un archivio di oltre mille ore di filmati è un lascito importante per tutta la città”.

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