rotate-mobile
Cultura

San Polo 74 anni dopo. Arezzo ricorda la strage

La furia nazista, nei giorni immediatamente precedenti la liberazione del capoluogo, fu devastante. Uno fra gli episodi più atroci quello che si consumò il 14 luglio a San Polo. Il rastrellamento nell'Alpe di Poti, gli uomini catturati e portati a...

La furia nazista, nei giorni immediatamente precedenti la liberazione del capoluogo, fu devastante. Uno fra gli episodi più atroci quello che si consumò il 14 luglio a San Polo. Il rastrellamento nell'Alpe di Poti, gli uomini catturati e portati a San Polo. La prigionia e gli interrogatori, le torture (vennero frustati con tubi di gomma e nelle ferite fu buttato dell'aceto). La paura dei nazisti che ormai non avevano via di scampo perché gli inglesi erano alle porte di Arezzo. I "presunti" partigiani, furono costretti a scavare a mani nude le buche dove poi sarebbero stati sepolti vivi e fatti saltare con l'esplosivo.

Brandelli di corpi furono ritrovati anche sui rami degli alberi. Dopo qualche giorno, le salme furono riesumate. Sabato 14 luglio alle ore 17,30, a San Polo, ricorderemo le vittime.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

San Polo 74 anni dopo. Arezzo ricorda la strage

ArezzoNotizie è in caricamento