Milite ignoto – quindicidiciotto, lo spettacolo di Mario Perrotta, ispirato dalle storie dell'Archivio dei diari finalista al Premio Ubu

Una nomination importante per lo spettacolo teatrale Milite Ignoto – quindicidiciotto, di Mario Perrotta, che racconta la Prima guerra mondiale attraverso le parole scritte nei diari, nelle memorie e negli epistolari custoditi all'Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano. Lo spettacolo è infatti finalista del Premio Ubu nella categoria “Migliore novità italiana o ricerca drammaturgica”.

Milite ignoto - tratto dal libro di Nicola Maranesi Avanti sempre (Il Mulino) e dal progetto La Grande Guerra, i diari raccontano a cura di Pier Vittorio Buffa e Nicola Maranesi per Gruppo editoriale L'Espresso e Archivio Diaristico Nazionale - “racconta il primo, vero momento di unità nazionale. È, infatti, nelle trincee di sangue e fango che gli “italiani” si sono conosciuti e ritrovati vicini per la prima volta – spiega Perrotta -: veneti e sardi, piemontesi e siciliani, pugliesi e lombardi accomunati dalla paura e dallo spaesamento per quell’evento più grande di loro. Spaesamento acuito dalla babele di dialetti che risuonavano in quelle trincee. Per questo ho immaginato tutti i dialetti italiani uniti e mescolati in una lingua d’invenzione, una lingua che si facesse carne viva. Ho provato a cucire insieme nella stessa frase quanti più dialetti potevo, cercando le parole che consentissero passaggi morbidi o fratture violente. Ne è venuta fuori una lingua nuova che ha regalato allo spettacolo un suono sconosciuto ma poggiato sulle viscere profonde del nostro paese”.

Il premio Ubu, fondato nel 1977 dal critico Franco Quadri, è considerato il riconoscimento più importante di teatro in Italia. Il nome del premio è un riferimento all'opera teatrale Ubu re (Ubu roi) di Alfred Jarry, drammaturgo francese.

La nomina dei vincitori e la consegna dei premi si terrà al Piccolo Teatro Grassi di Milano il 30 novembre alle 18.30.