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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

"Mi sto allenando per andare a cavallo". La Giostra premia don Alvaro Bardelli

"Anni fa mi hanno dato un premo per l'agricoltura, mi mancava anche quello per il Saracino". E' lo scherzoso commento di don Alvaro Bardelli, parroco della cattedrale di Arezzo al quale è stato consegnato un premio alla carriera durante la...

"Anni fa mi hanno dato un premo per l'agricoltura, mi mancava anche quello per il Saracino".

E' lo scherzoso commento di don Alvaro Bardelli, parroco della cattedrale di Arezzo al quale è stato consegnato un premio alla carriera durante la cerimonia che ha portato a Palazzo Cavallo tutto il popolo della Giostra.

"Se si ama Arezzo e gli aretini - ha aggiunto il sacerdote al momento della consegna della targa - non si può non apprezzare e volere bene anche a questa manifestazione. Comunque ci tengo a dire una cosa, e mi rivolgo soprattutto ai giostratori soprattutto. Mi sto allenando per andare a cavallo anche io".

Le motivazioni del premio

Parroco della Cattedrale di Arezzo e della Pieve di Santa Maria, Don Alvaro Bardelli ha saputo valorizzare la Giostra del Saracino attraverso cerimonie divenute parte integrante della tradizione. A lui si deve la custodia della Lancia d’oro nei giorni precedenti la Giostra, l’arrivo in Cattedrale del quartiere vincitore per la preghiera di ringraziamento e il solenne Te Deum che si tiene nei giorni imminenti del trionfo. Negli anni ha riportato alla luce l’antica usanza dell’offerta dei ceri al Beato Gregorio X e a San Donato nostro patrono, nel giorno della sua celebrazione; anche il 15 febbraio la Giostra è presente in Duomo, per la novena della Madonna del Conforto nostra protettrice. In qualità di parroco della Pieve di Santa Maria ospita cerimonie di grande significato come la messa del Gruppo Musici nel giorno di Santa Cecilia e il saggio del Gruppo Sbandieratori, spettacolo che si aggiunge all’annuale messa degli Sbandieratori. Ogni 11 giugno, inoltre, richiama una delegazione di Fanti del Comune al cospetto della tomba di Guglielmino degli Ubertini, in ricordo dell’anniversario della Battaglia di Campaldino. Per le innumerevoli opere di amore nei confronti della festa, Don Alvaro Bardelli è ormai riconosciuto come il “parroco della Giostra”.

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