rotate-mobile
Cultura

“Memorial Sestino” per ritrovare l’anima

Sarà una tavola rotonda, che si svolgerà sabato, 24 giugno, alle ore 10,30, ad analizzare il quotidiano di Sestino nell’ultimo mezzo secolo del Novecento, attraverso centinaia di articoli apparsi sulla stampa locale e nazionale. Ad essa...

Sarà una tavola rotonda, che si svolgerà sabato, 24 giugno, alle ore 10,30, ad analizzare il quotidiano di Sestino nell’ultimo mezzo secolo del Novecento, attraverso centinaia di articoli apparsi sulla stampa locale e nazionale. Ad essa parteciperanno don Andrea Czortek, docente presso l’ Istituto Superiore di Scienze Religiose di Assisi; Gastone Mosci, della Università di Urbino; Ada Salvi, della Soprintendenza SABAP di Siena; Mario Gori, già collaboratore del “Centro interregionale studi e ricerche della Civiltà Appenninica-Sestino”, creato sotto la spinta di Vittorio Dini, allora docente di antropologia culturale alla università di Urbino; Luigi Luminati, caporedattore de “Il Resto dl Carlino-Pesaro”, Paolo Malacarne, presidente della associazione “Città della Chianina”.

La mostra, organizzata presso la biblioteca comunale, con il titolo “Sestino, un paese in pagina. Fatti, cronache, varia umanità”, verrà inaugurata dal sindaco Marco Renzi e resterà aperta fino a Ferragosto; si avvale del supporto della amministrazione comunale, dell’Unione dei Comuni montani della Valtiberina e rappresenta una ripresa di attività della biblioteca sestinate per la stagione estiva, ricca di appuntamenti.

Nella stessa giornata, infatti, che si inserisce nell’ambito della “XXV Sagra della Bistecca”, è in programma “Notturno al museo”, con visite gratuite all’Antiquarium nazionale e alle zone archeologiche e la degustazione di una prelibatezza locale, cioè la “Focaccia del Centurione”. La mostra è stata possibile grazie alla collaborazione di privati, della biblioteca e soprattutto del “Centro Interregionale”, che ha conservato una buona documentazione, sia fotografica, sia della stampa.

Se la “Focaccia” è una rarità, non meno prelibata è la bistecca, che per tre giorni, dal 23 al 25 giugno, espanderà profumi saporosi in un paese che ormai è il detentore del maggior numero di capi bovini di razza chianina e che ospita a Ponte Presale la mostra nazionale di tale razza. Giorni, comunque, movimentati da vari appuntamenti: dalla “pedalata in Moun Tain Bike” fino al parco di Ranco Spinoso, al “1° Raduno Ape Tuning”, al “Torneo cavalleresco della Massa Trabaria”, originato da una bolla pontificia del 1465.

La mostra documentaria accompagna una storia di vissuti molto intensa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Memorial Sestino” per ritrovare l’anima

ArezzoNotizie è in caricamento