La Fondazione Ivan Bruschi rende omaggio all’antiquariato

Un pomeriggio entusiasmante che sembra aver riportato la vivacità necessaria all’antiquariato aretino.

L’incontro organizzato dalla Fondazione Ivan Bruschi e che si è tenuto nel pomeriggio di ieri alla Casa Museo ha riscosso un notevole successo di pubblico. Una sala gremita. Il tema trattato, “il mercato antiquario oggi”, ha suscitato interesse e un importante momento di riflessione.

I relatori, Fabrizio Moretti, esperto antiquario di fama internazionale, gallerista e figlio d’arte, Presidente delle Gallerie d’Arte Moretti di Firenze, Londra e New York, nuovo amico della Fondazione, con il quale si continuerà a collaborare in tema di antiquariato, Matteo Cambi, fondatore dell’omonima Casa d’Aste nel 1998 a Genova e Carlo Sisi, già Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze e della Galleria del Costume che all’arte italiana ed europea del XIX secolo ha dedicato volumi e vari saggi, oltre all’organizzazione di numerose mostre, sono stati capaci, con le loro competenze e conoscenze specifiche sul settore, di interessare il pubblico e renderlo partecipe.

Sono intervenuti i più importanti antiquari aretini e non solo, collezionisti ed esperti d’arte.

Tra il pubblico presente in sala Lucia De Robertis, Vice Presidente del Consiglio Regionale della Toscana e Giuseppe Salvini, Direttore della Camera di Commercio di Arezzo. Hanno preso parole, nel corso dell’incontro, il Prof. Fabrizio Lemme, collezionista d’arte, nella sua vita ha raccolto più di 500 opere pittore e ha fatto una donazione al Louvre di Parigi, docente universitario di Diritto penale dell’economia e di Legislazione internazionale e comparata dei beni culturali e ambientali, Carlo Peruzzo, esperto d’arte, l’antiquario aretino Massimo Puglisi, Daniela Galoppi del rettorato della Fraternita dei Laici, esperta d’arte e restauratrice e Fabio Migliorati, critico d’arte. Ognuno di loro, intellettualmente vicino all’antiquariato e all’arte, ha reso l’incontro ancora più stimolante e ricco d’interesse e grazie agli interventi fatti, ciascuno trattando il proprio ambito di competenza, hanno testimoniato come, nonostante il contesto non favorevole in questo momento in Italia dal punto di vista normativo, il mercato antiquario sia vivo.

Arezzo, grazie anche a queste iniziative della Fondazione Ivan Bruschi, continua a essere percepita come un polo meritevole di grande attenzione e che da ieri a già riacquisito la frequentazione di figure importanti e centrali del mercato nazionale e internazionale.

Gli esperti del settore coinvolti dalla Fondazione hanno dichiarato la disponibilità di volersi impegnare direttamente per sostenere le tante progettualità della Fondazione aretina e quelle rivolte alla qualificazione della Fiera Antiquaria.