rotate-mobile
Cultura

La festa della Repubblica e le parole di Piero Calamandrei

Con il 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica. Una Repubblica fondata sulla Carta Costituzionale che divenne legge fondamentale dello Stato il 22 dicembre 1947 per poi entrare in vigore il 1 gennaio 1948. Un documento, che come più volte ha...

Con il 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica. Una Repubblica fondata sulla Carta Costituzionale che divenne legge fondamentale dello Stato il 22 dicembre 1947 per poi entrare in vigore il 1 gennaio 1948. Un documento, che come più volte ha ricordato Piero Calamandrei, deve essere alimentato e mai dimenticato. Tutti i 139 articoli della Carta furono approvati a maggioranza, anche se le donne e gli uomini che facevano parte dell'Assemblea Costituente appartenevano a componenti politiche i cui valori erano molto differenti. Nei primi dodici articoli sono riportati i principi fondamentali, dal tredicesimo al cinquantaquattresimo i diritti e i doveri dei cittadini, dal cinquantacinquesimo al centotrentanovesimo l'ordinamento della Repubblica.

Un testo da leggere e scoprire elettorato in anni in cui la società e lo Stato italiano andarono incontro ad un profondo mutamento e rinnovamento dopo gli anni devastanti della guerra. "Dietro ogni articolo ci sono giovani che hanno combattuto. La Costituzione è il testamento di 100mila morti", così Calemandrei spiegava la nostra Costituzione agli studenti quando andava in giro per l'Italia a far conoscere la Legge fondamentale dello Stato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La festa della Repubblica e le parole di Piero Calamandrei

ArezzoNotizie è in caricamento