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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cultura

In scena gli insegnamenti di don Milani. Una rassegna di teatro scuola

La Fondazione Don Lorenzo Milani ha presentato le fasi finali del progetto Il teatro insegna don Milani al Comune di Arezzo. Erano presenti l'Assessore Lucia Tanti, Paolo Bussagli membro del comitato scientifico della Fondazione Don Lorenzo Milani...

La Fondazione Don Lorenzo Milani ha presentato le fasi finali del progetto Il teatro insegna don Milani al Comune di Arezzo. Erano presenti l'Assessore Lucia Tanti, Paolo Bussagli membro del comitato scientifico della Fondazione Don Lorenzo Milani e responsabile gestione e attività dei laboratori, Amina Kovacevich per la Libera Accademia del Teatro e Silvia Martini per Nomad.

Il teatro insegna don Milani. Uscirne da soli è l'egoismo, uscirne tutti insieme è la politica è un percorso didattico teatrale progettato e curato dalla Fondazione Don Lorenzo Milani, che sottolinea il suo impegno a favore della didattica e che ha coinvolto, per l’anno scolastico 2015-16, 6 istituti scolastici aretini (IV Novembre, Pier della Francesca, Rondine, Liceo scientifico Redi, Liceo Musicale Petrarca) e 4 associazioni teatrali, con il sostegno economico su bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e con il patrocinio dell'Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia, Scuola, Politiche Giovanili e Sport del comune di Arezzo. Il progetto – con la direzione complessiva di Sandra Gesualdi e il coordinamento dei laboratori di Paolo Bussagli -, ha mirato a rileggere don Milani in modo attuale e come stimolo continuo a riflettere, approfondire e progredire sulla strada da lui tracciata. In particolare a formare e informare su cittadinanza attiva e partecipata contro le discriminazioni sociali e di genere attraverso l’approfondimento dei suoi testi e di quelli della sua scuola, utilizzando il teatro quale strumento.

Sulla strada da lui tracciata, si è cercato di far cogliere ai giovani il messaggio del priore di Barbiana con attenzione all’idea di scuola non come “un ospedale che cura i sani e respingere i malati creando differenze a volte irrimediabili”, ma quale istituzione volta ad abbattere le vecchie e le nuove barriere delle discriminazioni insite nel sistema sociale, per puntare sull’inclusione e la partecipazione attiva di ogni ragazza e ragazzo e favorire in loro l'acquisizione del significato profondo dell’ “essere cittadini”, attivi, partecipi e responsabili.

Il teatro, con le sue tecniche, è stato indubbiamente un metodo potentissimo e coinvolgente per andare oltre l’apprendimento meramente nozionistico, riuscendo così a trasformare quei valori in corpo, voce, emozione e condivisione collettiva. Nel corso del progetto i ragazzi hanno visitato la scuola di Barbiana, gestita dai volontari della FDLM e hanno incontrato gli allievi diretti di quell’esperienza come Michele Gesualdi Presidente della FDLM, Agostino Burberi e Giancarlo Carotti. Con il coinvolgimento dell'Assessore Tanti e del Comune di Arezzo il debutto dei saggi delle scuole è previsto al Teatro Pietro Aretino, concesso a titolo gratuito. Il 17, 18 e 19 febbraio, ad Arezzo si svolgerà quindi per la primva volta una rassegna teatrale interamente dedicata a don Milani, e si presenteranno i lavori finali delle 8 classi.

Il 17 febbraio alle ore 18 la classe IIIC della scuola media Pier della Francesca, sotto la guida di Barbara Petrucci, mette in scena l’l'Appartenenza, incentrato sul concetto di condivisione e cura nei confronti dell’altro. Alle ore 21 dello stesso giorno, l’interclasse del liceo scientifico Redi guidato da Paolo Bussagli, debutta con Signori della Parola riflessione su comunicazione e potere della conoscenza ai giorni nostri.

Il 18 è occupato dalla scuola media IV novembre, guidata dalla Preside Rosella Puzzoli con 3 laboratori teatrali: alle ore 18.15 la IIIC con Di Sana e Robusta Costituzione di Silvia Martini punta sul valore dei principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale; alle 19.15 la IIIF diretti da Amina Kovacevich presentano Lettera ai ragazzi di Barbiana con cinquant'anni di ritardo. Per non spezzare un filo, appassionante confronto tra la scuola di oggi e quella di Barbiana; alle 21 la classe IIIB con Di-vertirsi a cura di Paolo Bussagli, riflette su come il divertimento comporti troppo spesso rischi di devianza o bullismo.

La terza giornata si apre con la IIA del liceo Musicale Petrarca che alle 18 presenta La nostra scuola, un approfondimento sulla scuola di Barbiana, tra musica e poesia, a cura di Silvia Martini; alle 19 la IIIG dell'IISS Colonna con Un pensiero tra le mani la delicata valutazione sull'intero contesto del pensiero milaniano a cura di Barbara Petrucci e alle 21 il Quarto anno liceale d'eccellenza di Rondine - un progetto sperimentale del Colonna - con L'obbedienza non è sempre una virtù di Amina Kovacevich. Il 26 febbraio, al Teatro Comunale di Bucine, il progetto si conclude con l'anteprima nazionale dello spettacolo Pippo di Dio, una drammaturgia complessa su ansie e debolezze dell’uomo moderno, scritto da Paolo Bussagli a partire da una traccia inedita di don Milani con Carolina Gentilil, Amina Kovacevich, Silvia Martini e Barbara Petrcci. Poche pagine del 1948 appartenenti ai primi anni dell'opera di don Lorenzo che va certamente ad arricchire l’interesse e la ricerca su una delle più importanti figure del Novecento.

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