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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cultura

In Casentino per amore e per la sala prove gratis. Edda e la sua "Graziosa Utopia" al Karemaski

Ha fatto del Casentino la sua casa. Il suo rifugio. Il posto dove scrivere musica, affogare nella nebbia e dove perdersi in mezzo a quelle fitte foreste. "Non è la solita Toscana felix - aveva detto in un'intervista del 2015 a Fulvio Paloscia per...

Ha fatto del Casentino la sua casa. Il suo rifugio. Il posto dove scrivere musica, affogare nella nebbia e dove perdersi in mezzo a quelle fitte foreste.

"Non è la solita Toscana felix - aveva detto in un'intervista del 2015 a Fulvio Paloscia per Repubblica.it - bensì un paesaggio fosco, pieno di foreste. Mi ci ha portato una sala prove gratis. E la mia fidanzata". Stefano Edda Rampoldi, l'ex leader dei Ritmo Tribale, riparte da qui. Da questo angolo della provincia di Arezzo e si lancia in un nuovo tour con un nuovo album: Graziosa Utopia.

Quarta produzione solista, l'album è stato prodotto dall'etichetta discografica indipendente Woodworm/Audioglobe, anche questa tutta aretina.

E' la sua ultima creatura ed è uscito il 28 febbraio a distanza di tre anni da "Stavolta come mi ammazzerai?" (CD, Vinile - Niegazowana/Audioglobe), disco accolto dalla critica come il lavoro della maturità e che lo ha consacrato come uno dei più significativi cantautori italiani.

"Titolo di una canzone che nel disco non c'è (così per la coerenza…) - racconta Edda - Però ci piaceva il titolo, non tanto per la parola utopia che non so neanche bene cosa significhi, quanto per la parola graziosa che dava un'idea di leggerezza. Dopo “Odio i vivi” e “Stavolta come mi ammazzerai?” Ci voleva un po' di ottimismo. Poi senza farlo apposta anche la decisione di fare un disco non rock, sembrava andare nella stessa direzione. Al momento mi definisco un cantante di musica leggera e questo genere di solito ha come tema principale LAMORE (tutto attaccato), declinato nelle sue varie accezioni. Mi piace parlare di cose piccole che mi riguardano, non mi piacciono i proclami da barricata o fare vedere quanto sono intelligente (ammesso che lo sia). Ad esempio ZIGULÌ sembra quasi una canzone per bambini ma dentro c'è il tradimento, la paura di innamorarsi e tante altre cose, compreso “Chi l’ha visto”. Alla fine la più grande rivoluzione che un uomo può fare è quella di cambiare se stesso in meglio ed è anche la più difficile da realizzare, al punto di divenire quasi una graziosa utopia.

Un saluto maschio dalla vostra cara Edda".

In città arriverà venerdì 24 marzo sul palco del Karemaski Multi Art Lab.

Il disco è stato presentato con intervista e minilive in programmi radio di qualità, come: Radio 1 Music Club il 26 febbario 2017

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