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"Impotenti contro i fenomeni", la lancia sfiorata da Sant'Andrea e la debacle di Colcitrone. L'orgoglio della Chimera

Un quartiere vincitore e tre sconfitti. Di fronte a tanta bravura dimostrata dalla coppia di Santo Spirito, non è facile parlare di strategie sbagliate, errori e sfortuna. Ma se c'è chi, come Porta del Foro, ha dimostrato di sapersi battere a...

Un quartiere vincitore e tre sconfitti. Di fronte a tanta bravura dimostrata dalla coppia di Santo Spirito, non è facile parlare di strategie sbagliate, errori e sfortuna. Ma se c'è chi, come Porta del Foro, ha dimostrato di sapersi battere a testa alta, Sant'Andrea e Colcitrone si ritrovano con qualche pensiero in più.

I rosso verdi sono stati i primi a uscire dalla competizione. Il 4 di Vannozzi e il 3 di Fardelli non hanno nemmeno permesso al quartiere di accedere agli spareggi. "Non è una sera felice - commenta il capitano Niccolò Cherici Mascagni - siamo molto delusi, il quartiere è deluso. Io per primo sono deluso. Abbiamo cambiato strategia. Abbiamo deciso di rispondere a Vedovini con Alessandro (Vannozzi ndr), cercando un 5. E' arrivato un 4. E ci tengo a dire però che non è un punteggio come questo che può farci dubitare di lui. Poi Filippo ha tentato il tutto per tutto, ma niente. Dispiace molto perché è una coppia che può far bene e può avere un futuro. Hanno raccolto molto meno di quanto hanno seminato con il loro lavoro. Io lo so: hanno lavorato tantissimo. Adesso il primo a farsi un esame di coscienza sono io. Sono il primo a mettermi in discussione perché io ho la responsabilità tecnica. Ma ci sarà tempo: l'inverno è lungo".

carboni-maurizioProfonda amarezza anche in piazza San Giusto, dove dopo la Giostra si è ritrovato il quartiere di Porta Sant'Andrea. I 9 punti conquistati col 5 di Vedovini e il 4 di Cherici sono stati sufficienti solo per andare agli spareggi. Il 4 di Vedovini ha visto uscire il quartiere sconfitto. "Sono rammaricato - commenta a caldo Maurizio Carboni, rettore dei bianco verdi - mi spiace molto: quando c'è stata la possibilità di chiudere la Giostra non ci siamo riusciti per un pizzico. Il tiro di Stefano (Cherici ndr) era molto vicino al 5. C'è mancato veramente poco. Cosa aggiungere? Onore ai vincitori". E in effetti sarebbe bastato un pizzico di fortuna in più e qualche millimetro di tabellone in meno per centrare un secondo cinque e chiudere la competizione con 10 punti. Però la Giostra non si fa con i "se" e con i "ma".

tamarindi_darioChe la Giostra con 9 punti non si vince più lo ha capito bene anche Porta del Foro, che nonostante gli immensi progressi fatti (tanto che gli avversari gli riconoscono ormai i titolo di quartiere da battere dopo i fenomeni di Santo Spirito), e nonostante 4 giostre chiuse con 9 punti non è riuscito a portare a casa una lancia. "Delusione e amarezza - commenta il capitano Dario Tamarindi - se da un lato penso che in un anno abbiamo fatto grandi progressi, dall'altro so che dobbiamo lavorare ancora tanto. Perché abbiamo a che fare con un quartiere, Santo Spirito, che è oggettivamente meglio di noi. Perciò ci dobbiamo dare ancora tanto da fare. Cosa ho detto Vernaccini e Carboni? Sono le 20,30, non sono riuscito a parlarci. Ma cosa si può dire a due ragazzi che hanno portato 9 punti?". C'è tutto l'orgoglio giallo cremisi nell'accogliere i complimenti degli altri quartieri, nel toccare con mano il fatto che la Chimera è di nuovo temuta. Però a San Lorentino questo non basta. Perché negli ultimi 9 anni mai nessun direttivo aveva portato così tanti punti in 4 Giostre. E una nuova lancia d'oro manca proprio tanto. "E per ora possiamo solo dare appuntamento al prossimo anno". Conclude Tamarindi.

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