rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Lettori Selvaggi

Lettori Selvaggi

A cura di Elena Giacomin

laureata in Lettere e filosofia, indirizzo Storia dell’arte, si occupa dal 2006 di progetti interculturali e di educazione alla cittadinanza rivolti a bambini e ragazzi in collaborazione con associazioni, scuole ed enti pubblici. Nel 2013, assieme ad Anna e Barbara, ha aperto ad Arezzo la libreria specializzata per bambini e ragazzi La Casa sull’albero, di cui coordina i progetti formativi e di promozione alla lettura

Lettori Selvaggi Centro Storico / Via San Francesco

Tra illustriazioni e storie. Tempestina: un libro di qualità che non è mai invecchiato.

#LettoriSelvaggi è una rubrica sui libri per i più piccoli curata da Elena Giacomin, libreria La casa sull’Albero

Tempestina, Lena Anderson, Lupoguido

La prima volta che ho visto Stina è stata qualche anno fa nella rivista Infanzia e Natura edita dalla Cooperativa culturale Giannino Stoppani. Svezia verde era il titolo del capitolo che raccoglieva gli articoli dedicati al lavoro di Christina Björk e Lena Anderson, una Svezia, scriveva Silvana Sola, che “esce dagli acquarelli di Lena Anderson. Una natura vista dagli occhi di bambine che camminano accanto all’acqua, che raccolgono piselli, che fotografano ninfee, che cercano ramoscelli per speciali alfabeti. Bambine che rispondono al nome di Maja, Valentina, Linnea o Stina, bambine brune o bionde, che seguono il passaggio delle stagioni, che lasciano le gote arrossarsi al vento, che conoscono i segreti della terra, che amano sfogliare cataloghi d’arte, che sanno salire su un albero, proprio come Astrid e come Lena”.

Fino ad oggi in Italia era possibile godere del lavoro di Lena Anderson solo attraverso un unico libro, Linnea nel giardino di Monet. Un albo prezioso che abbiamo letto e riletto nei nostri percorsi dedicati all’arte. Linnea, la protagonista, ha un sogno: visitare il giardino di Monet. Da quando ha visto su un libro quei quadri pieni di fiori, si è innamorata dell’artista francese e decide di andare a Parigi sulle sue tracce. Ad accompagnarla c’è il signor Bloom, il suo anziano vicino di casa, che quando era giovane faceva il giardiniere e, come Linnea, ha una grande passione per tutto ciò che fiorisce e profuma.

Un viaggio che non è fatto delle consuete attrazioni turistiche, ma dei luoghi che hanno segnato la vita di Monet: il Marmottan, dove sono conservate le preziose tele con le ninfee, ma anche Giverny.

Il confronto tra generazioni è una delle costanti del lavoro di Lena Anderson ed è al centro anche di Tempestina, l’albo illustrato che va a far compagnia sugli scaffali a Linnea.

Stina, detta Tempestina, è, come dice il nonno, vento di tempesta. Va sempre a caccia di oggetti sospinti in riva al mare: piume, legnetti, barattoli, tesori che il mare restituisce quando si abbassa la marea.

Tutte le estati Stina va a stare dal nonno nella sua casetta grigia su un’isola di un arcipelago. Ed è lì che vive le sue piccoli grandi avventure. Il nonno è compagno di giochi, punto di riferimento, porto sicuro in cui rifugiarsi.

Escono insieme con la barca, pescano, al tramonto mangiano pesce persico al burro e prezzemolo e soprattutto affrontano la tempesta che agita lo scorrere tranquillo delle loro giornate. Ma non tutte le tempeste vengono per nuocere e, se fronteggiate insieme, possono diventare occasioni di raccolta di stimoli preziosi per la crescita.

Un grande plauso all’editore Lupoguido, da tenere assolutamente sottocchio per il lavoro che sta portando avanti, una ricerca di belle storie e di illustrazioni sofisticate e originali. Albi pescati dai cataloghi di tutto il mondo, nuovi o, come nel caso di Tempestina, con qualche anno in più, animati dalla convinzione, come si legge nella presentazione della casa editrice, che “un libro di qualità non invecchi mai”.

Una filosofia che ci trova pienamente d’accordo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tra illustriazioni e storie. Tempestina: un libro di qualità che non è mai invecchiato.

ArezzoNotizie è in caricamento