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Martedì, 23 Aprile 2024
Cultura

Il conflitto interno della dittatrice Maria. Al Mario Spina di scena "Venti chili di occhi"

Maria è come noi. Combatte ogni giorno per mantenersi in equilibrio tra se stessa e l’immagine che vuol dare agli altri. Con una sostanziale differenza, però: Maria è la dittatrice di un minuscolo paese ai confini del mondo. Mentre la...

Maria è come noi. Combatte ogni giorno per mantenersi in equilibrio tra se stessa e l’immagine che vuol dare agli altri.

Con una sostanziale differenza, però: Maria è la dittatrice di un minuscolo paese ai confini del mondo.

Mentre la Generalessa Maria si dipana tra gli obblighi che la sua figura impone, qualcosa in lei scalcia e strepita, vuole che tutti le obbediscano e la amino, avverte la vertigine di un potere senza limiti.


Maria è la protagonista di "Venti Chili di occhi" lo spettacolo che va in scena questa sera al teatro Mario Spina di Castiglion Fiorentino. Maria è una dittatrice, una qualsiasi, che si muove in uno stato qualsiasi "Come per dire che potrebbe succedere ovunque" spiega l'autrice della sceneggiatura e interprete Sara Venuti. Con lei sul palco, David Labanca ragazzo lombardo che vive in Svizzera, il paese che li ha fatti incontrare nel percorso di studi.

"Questo spettacolo nasce dallo studio delle dittature del XX° secolo come quelle del nazismo e dello stalinismo, dalla storia della Serbia e da quella dei coniugi Ceaușescu in Romania" racconta Sara. Ed è proprio la personalità di Elena Petrescu Ceaușescu ad ispirare principalmente il personaggio di questa storia "E' uno dei rari esempi di una donna che ha pieno potere dittatoriale, rappresenta l'elemento più inquieto e buio della dittatura rumena, la prima ad usare i giornali di gossip per attaccare e denigrare i propri avversari politici."

La protagonista di "Venti chili di occhi" però vive un grave conflitto interno, perché non riesce a gestire tutto quello che significa guidare una dittatura, i conflitti, le pressioni, il consenso popolare. "Queste situazioni distruggono Maria ed il paese, non sappiamo cosa succederà poi, ma immaginiamo che la fine di un potere ne porterà un altro. Non è uno spettacolo che tratta di politica - spiega ancora Sara - ma racconta una storia personale, in chiave grottesca, a tratti ironica e comica. Un modo per avvicinare di più le persone a queste storie, per renderle più umane e comprensibili."
Venti chili di occhi

di Sara Venuti / Teatro Insonne

Con: Sara Venuti, David Labanca

Disegno luci: Matteo Fantoni

Produzione: Teatro Insonne


Domenica 23 ottobre, ore 21:15, teatro Mario Spina, Castiglion Fiorentino.

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