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Domenica, 28 Aprile 2024
Cultura

Gruppo Musici della Giostra del Saracino: la voce di una città intera. Così lo schieramento in Piazza Grande

Sono la voce della piazza. Le corde vocali di una città intera. La colonna sonora che scalda i cuori e fa alzare tutti in piedi per intonare all'unisono quel "Galoppa, galoppa mio bel cavalier". Cinquantadue elementi tra tamburi, rullini...

Sono la voce della piazza. Le corde vocali di una città intera. La colonna sonora che scalda i cuori e fa alzare tutti in piedi per intonare all'unisono quel "Galoppa, galoppa mio bel cavalier".

Cinquantadue elementi tra tamburi, rullini, chiarine, labaro e lucchi.

Sono loro il Gruppo Musici della Giostra del Saracino, una delle realtà più longeve che conta la manifestazione cavalleresca.

Così come si legge nel loro sito internet, l'associazione si costituì ad Arezzo nel 1955 su idea di William Monci, musicista aretino appassionato di Giostra. Già nei primi del '900 in città erano apparsi gruppi musicali comunali: nel 1925 erano presenti ad Arezzo alcune bande e fanfare tra cui la "Banda delle Corporazioni" fondata dal Maestro Pier Alberto Dini il quale aveva unito circa 45 musicisti di tutta la provincia aretina con vari strumenti. Nel 1931, in occasione della prima edizione della Giostra dell'epoca moderna, il ruolo svolto attualmente dal Gruppo Musici fu affidato a tamburini e trombettieri appartenenti ai quattro quartieri. Durante la rievocazione storica aretina degli anni Trenta erano presenti, oltre ad otto tamburini ed a otto trombettieri, anche ben 120 figuranti tra musici e cantori. I primi eseguivano gli squilli e le battute segnate appositamente per la manifestazione che in quegli anni andava sempre più affermandosi, mentre i secondi intonavano l'Inno del Saracino "Terra d'Arezzo".

Tutte queste rappresentanze erano però ancora lontane dalla struttura assunta successivamente dal Gruppo, che troverà la propria identità e peculiarità unendo solo tamburi e chiarine. Il Gruppo, muovendosi in formazione per quattro, con passo cadenzato sul rullo di tamburi, nacque con il compito di accompagnare il corteggio storico e di annunciare con gli squilli i momenti salienti della Giostra del Saracino.

Nel periodo postbellico, dopo l'interruzione degli anni 1941-1947, Monci costituì il "Gruppo San Donato" che sotto la sua direzione partecipò alle prime manifestazioni storiche e folcloristiche in giro per l'Italia. Tale gruppo fu il predecessore di quello che è il "Gruppo Musici della Giostra del Saracino" che si costituì definitivamente nel 1955 sotto l'egidia dello stesso William Monci.

La formazione in piazza, in occasione della Giostra del Saracino del 23 giugno sarà la seguente:

Labaro: Paolo Ermini

Lucchi: Lorenzo De Robertis, Pasquale Pericoli, Mauro Nappini

Tamburi: Andrea Bartalesi, Niccolò Bichi, Samuele Dini, Damiano Franci, Paolo Lazzeri, Gian Luca Milesi, Andrea Milesi (responsabile tamburi), Giuseppe Simone Modeo, Davide Pericoli, Stefano Perticai, Leonardo Rossi.

Rullini: Giulio Bernardi, Lorenzo Caporalini, Emanuele Nocentini, Mattia Mafucci, Roberto Marcantoni, Lorenzo Vedovini.

Chiarine: Matteo Belardini, Lorenzo Berbeglia, Andrea Bidini, Marco Bidini, Borghi Francesco, Lorenzo Bossini, Fabio Caneschi, Andrea Carboni, Tommaso Cardeti, Simone Chiarini, Alessio Donatello, Edoardo Franci, Enrico Lazzeri, Marco Iacono, Lorenzo Lombardi, Andrea Maccari, Marco Maestri, Mauro Mancini, Fabio Marconi, Marco Memonti, Lorenzo Nappini, Francesco Parigi, Leonardo Pastorini, Fabio Rossi, Luca Sacchini, Jacopo Stanganini, Michele Stanganini, Claudio Storri, Lorenzo Tacconi, Alessandro Truciolini, Jacopo Truciolini.

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