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"Grazie Porta del Foro", gli eredi di Ciuffino e Colcitrone rendono omaggio ai giallocremisi

"La famiglia Raffaelli ringrazia Porta del Foro". Dopo la vittoria della prova generale della Giostra del Saracino da parte dei giallocremisi e dopo quel gesto così cavalleresco che ha visto il quartiere della Chimera rinunciare al...






"La famiglia Raffaelli ringrazia Porta del Foro".

Dopo la vittoria della prova generale della Giostra del Saracino da parte dei giallocremisi e dopo quel gesto così cavalleresco che ha visto il quartiere della Chimera rinunciare al premio per donarlo al figlio di Guido "Ciuffino" Raffaelli, ecco che gli eredi del glorioso capitano di Colcitrone hanno voluto ricambiare il gesto.



Così in occasione della cena che ha visto il taglio del nastro del nuovo defibrillatore e postazione Dae a Porta del Foro, Rodolfo Raffaelli ha voluto donare a sua volta una targa che ricordasse quella notte di settembre dove il rispetto e la cavalleria hanno ceduto il passo alla competizione.


"La famiglia Raffaelli ringrazia il quartiere di Porta del Foro per il gesto di grande cavalleria con cui ha donato il premio alla memoria di Guido Raffaelli "Ciuffino" alla nostra famiglia, che poi ha consegnato al quartiere di Porta Crucifera, così che chi vedrà il premio conoscerà la grande amicizia fra i due quartieri e il grande gesto fatto da tutto il popolo giallocremisi".


Ad accompagnare Rodolfo anche il rettore di Porta Crucifera Simone Catalani che per l'occasione si è recato presso la sede storica del quartiere di Porta del Foro.




Oltre a questo commovente momento, nella serata di ieri è stato inaugurato un nuovo defibrillatore automatico esterno (DAE) davanti la sede del quartiere situata in vicolo della Palestra. L’installazione del nuovo defibrillatore è stata possibile grazie a tutti i soci giallo-cremisi che hanno partecipato lo scorso maggio alla “Cena di apertura” e al prezioso contribuito dell’associazione Leo Club Arezzo. Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato, oltre al rettore Francesco Fracassi, il presidente di Leo Club Federico Colizzi e il vice sindaco Gianfrancesco Gamurrini.




Il rettore della Chimera si è detto orgoglioso di questo importante risultato raggiunto e ha voluto ringraziare tutto il quartiere per aver dimostrato grande umanità e disponibilità per aver donato alla comunità un defibrillatore in un’area ancora sprovvista.


Il presidente del Leo Club, Federico Colizzi, ha confermato il forte legame dell’associazione con il territorio e la volontà di proseguire il rapporto con i Quartieri, che sono importanti simboli della città.

Infine il vice sindaco Gianfrancesco Gamurrini ha ringraziato il quartiere da parte di tutta l’amministrazione comunale e ha ricordato l’importanza dell’installazione del defibrillatore in quella zona visto la vicinanza con una palestra, prossima alla riapertura e di altre attività sportive limitrofe.
Lo scorso 10 ottobre sono stati formati 8 quartieristi che hanno imparato l'uso del defibrillatore.

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