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Martedì, 23 Aprile 2024
Cultura

Grande festa per i venti anni del Vox Cordis al teatro Petrarca di Arezzo

l Teatro Petrarca gremito in ogni ordine di posti ha accolto ieri (venerdì 17 novembre 2017) ad Arezzo il concerto con cui l’Insieme Vocale Vox Cordis ha voluto celebrare insieme alla città il suo ventesimo compleanno. Una grande festa per la...

l Teatro Petrarca gremito in ogni ordine di posti ha accolto ieri (venerdì 17 novembre 2017) ad Arezzo il concerto con cui l’Insieme Vocale Vox Cordis ha voluto celebrare insieme alla città il suo ventesimo compleanno. Una grande festa per la musica corale e per Arezzo, che nel Vox Cordis ha la sua formazione più conosciuta e premiata a livello internazionale, come hanno riconosciuto anche le autorità salite sul palco per i saluti.

“Siete alfieri dell’aretinità del mondo, un orgoglio per la nostra città – ha detto il sindaco Alessandro Ghinelli - ho una relazione ‘antica’ con voi, vi ho conosciuti all’inizio del Duemila, da assessore, quando vi fu assegnato il luogo dove ancora fate le prove. È un vero piacere ritrovarvi adesso, così bravi ed importanti”. L’onorevole Marco Donati ha sottolineato che “la coralità merita di avere più risorse e più spazio in Italia, dove per tante persone è un fattore importante di crescita personale oltre che uno strumento per trasmettere valori. Per Arezzo, poi, è elemento fondante del dna culturale”.

“Parla di noi il nostro simbolo, una chiave di violino e una di basso che si uniscono a formare un cuore – ha spiegato il presidente dell’associazione Insieme Vocale Vox Cordis Bruno Martelli - Il nostro coro è formato da tante persone dai 7 ai 77 anni, diverse per provenienza e carattere, ma unite dalla stessa gioia di fare musica insieme. L’impegno è tanto perché viaggiamo a ritmi serrati: dalle trenta alle quaranta esibizioni l’anno, con un repertorio che spazia dal gregoriano a Bach, Mozart, De Andrè e i canti di Natale; abbiamo ottenuto premi e riconoscimenti, creato tanti eventi come il festival Diventinventi, la Festa della Voce, che ogni anno richiama coristi da tutta Italia, il concorso nazionale per direttori di coro Le mani in suono. E avere con noi uno dei migliori direttori d’Europa aiuta molto!”. Il direttore Lorenzo Donati ha ricordato con orgoglio questi primi venti anni di attività, fra concorsi, premi e collaborazioni che hanno portato il coro a viaggiare in lungo e in largo per l’Europa e ad entrare nella ‘top ten’ dei migliori cori d’Italia: “un ringraziamento a quanti hanno lavorato perché la musica corale ad Arezzo e in Italia fosse rappresentata al meglio anche da questa realtà, nata dal desiderio del dono della semplicità abbinato a quello della ricerca di bellezza”.

La serata si è aperta con il brano “The gift to be simple” nell’arrangiamento di Bob Chilcott, omaggio agli esordi del coro, che lo ha riproposto nella sua formazione completa, comprensiva degli allievi più giovani, sistemati sul palco, e tutti gli altri in platea a circondare gli spettatori. Poi si sono esibite singolarmente le varie “anime” del Vox: il Coro Giovanile Aretino, il coro di voci bianche, l’insieme maschile e quello femminile, il più premiato in Italia, infine la formazione ‘standard’, che ha eseguito alcuni brani composti dal maestro Donati su testi di Giovanni Pascoli, prima di arrivare al clou della serata con il concerto dedicato alla Buona Novella di Fabrizio De Andrè. Le canzoni del fortunato concept album del cantautore genovese sono state arrangiate dal maestro Lorenzo Donati per coro e orchestra.

Grande chiusura all’insegna della gioia con “That lonesome road” di James Taylor e l’intramontabile “Nel blu dipinto di blu”, scandita insieme al pubblico. Alla direzione si sono alternati insieme a Lorenzo Donati i Maestri Benedetta Nofri, Elisa Pasquini ed Eugenio Dalla Noce. Ad accompagnare le esecuzioni corali sono intervenuti i musicisti Patrizio Paoli e Santiago Fernandez al pianoforte, Andrea Romani al clarinetto basso, Morena Morico al flauto e Daniele Rossi alla fisarmonica.

Tra le sorprese della serata, il dono speciale del maestro spagnolo Javier Busto, uno dei più importanti direttori e compositori della musica corale contemporanea, in questi giorni in città come giurato del concorso polifonico nazionale “Guido d’Arezzo”. Busto ha consegnato al maestro Lorenzo Donati la partitura di un Magnificat composto appositamente per i coristi di Vox Cordis, che presto lo eseguiranno in pubblico.

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