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Giostra, quando in lizza scende l'ironia: città tappezzata di manifesti funebri dei quartieri di Sant'Andrea, Colcitrone e Porta del Foro

Non c'è Giostra del Saracino senza ironia. Passati i giorni più intensi, quelli nei quali si corre sulla lizza e ogni quartiere si stringe attorno ai propri cavalieri per sostenerli, resta il tempo anche per l'ilarità. Ed è con la voglia di...

Non c'è Giostra del Saracino senza ironia. Passati i giorni più intensi, quelli nei quali si corre sulla lizza e ogni quartiere si stringe attorno ai propri cavalieri per sostenerli, resta il tempo anche per l'ilarità. Ed è con la voglia di scherzare che da questa notte Arezzo è stata tappezzata da manifesti funebri: quelli di tre quartieri, Porta Sant'Andrea, Porta Crucifera e Porta del Foro. Ovvero i quartieri che non hanno vinto le ultime tre giostre. Dietro lo scherzo appare palese la mano dei quartieristi di Porta Santo Spirito, che nella notte tra l'1 e il 2 novembre hanno fatto finta fosse il 1 aprile e hanno giocato, con un po' di irriverenza, sulla ricorrenza dei Morti, sbeffeggiando gli avversari.

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