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Giostra, lacrime e abbracci a Santo Spirito. Amarezza a Colcitrone, sogno infranto per Porta del Foro

Un abbraccio, un bacio e poi un’ultima carezza a quel candido destriero che ha lottato e sofferto con lui in una lunga giornata di Giostra. E poi un altro lungo abbraccio con il proprio compagno di battaglia dove la fatica e l’adrenalina lasciano...

Un abbraccio, un bacio e poi un’ultima carezza a quel candido destriero che ha lottato e sofferto con lui in una lunga giornata di Giostra. E poi un altro lungo abbraccio con il proprio compagno di battaglia dove la fatica e l’adrenalina lasciano spazio all’emozione.

Si è conclusa così l’avventura 2015 dei 'ragazzi terribili' di Porta Santo Spirito.

Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci hanno fatto rientro al Quartiere della Colombina con l’amarezza nel cuore per una sconfitta che è arrivata quando la vittoria sembra lì, ad un soffio.

Una lancia d’oro sfiorata ma che è finita ai bianco verdi di Sant’Andrea i quali hanno combattuto con i denti e con le unghie fino alla fine.

Tre ore di Giostra. Tre spareggi. Quattro quartieri che hanno lottato a suon di quattro e cinque fino allo stremo delle forze per una battaglia storica, al cardiopalma.

gori_ezio“Questa per noi non è una sconfitta ma una non vittoria – commenta il rettore di Porta Santo Spirito, Ezio Gori - Certo avremmo voluto tornare ai Bastioni in festa ma, nonostante questo, non ci sentiamo affatto sconfitti. Quella di settembre 2015 passerà alla storia come una delle Giostre tecnicamente di più alto livello che si sono disputate negli ultimi anni. Inoltre, abbiamo avuto una grande conferma: Gianmaria Scortecci. Il binomio Scortecci Cicerchia oggi ha trovato ulteriore conferma per il quartiere di Porta Santo Spirito”.

Amaro in bocca anche per Porta Crucifera. A giugno erano riusciti a conquistare la loro trentasettesima lancia d’oro. Oggi invece, hanno lasciato la piazza sconfitti. Sono i rosso verdi uno dei grandi protagonisti di questa 130esima edizione della Giostra del Saracino. Per loro la competizione è iniziata subito in salita.

Il veterano Alessandro Vannozzi si è avviato verso il pozzo in sella a Merlino. Il cavallo è apparso fin dall’ingresso in piazza particolarmente nervoso. E anche prima della partenza verso il Buratto il cavallo ha fatto le bizze. La carriera si conclude con un quattro. Ma è a questo punto che succede l’imprevedibile. Dopo lunga consultazione il maestro di campo decide di far ripetere la carriera a Vannozzi in quanto è stata disturbata. vannozzi_alessandro“La mia carriera? – ha detto al termine della Giostra Alessandro Vannozzi - Sinceramente non mi sono accorto di nulla, nemmeno che qualcuno ha attraversato la lizza, al pozzo c'è sempre grande confusione. Comunque sia quando sali a cavallo per fare il giostratore sono cose che metti in conto perché devi gestire un animale non una moto e per il cavallo è un trauma passare dal silenzio alla confusione”. Per Porta Crucifera il sogno della lancia d’oro si infrange al termine della loro seconda carriera. I due cavalieri marcano in tutto otto punti. Troppo pochi per andare agli spareggi con gli altri tre quartieri.

“Non era scontato poter ripetere il successo di giugno – prosegue Vannozzi - Eravamo consapevoli che avremmo dovuto fare i conti con la voglia di rivincita di Sant'Andrea e Santo Spirito, senza contare poi Porta San Lorentino che è migliorata molto nelle ultime edizione. Vincere una Giostra come questa significa avere senza dubbio delle qualità importanti visto il valore degli avversari”.

E poi c’è Porta del Foro. Al quartiere sono stati accolti con grande affetto e con enorme calore. Lo stesso che i giallo cremisi hanno dimostrato in piazza Grande stringendosi attorno ai loro due cavalieri che, non riescono a conquistare la lancia d’oro ma hanno fatto vivere un sogno a colori a Porta del Foro.

Il risveglio per il quartiere della Chimera è arrivato con la prima carriera di spareggi. Dopo il quattro di Vernaccini e il cinque di Carboni, arriva un due che spezza per sempre il sogno di portare al Quartiere la lancia d’oro. Ma di fatto Andrea Carboni è stato il primo cavaliere giallo cremisi, da dieci anni a questa parte, a riportate il cinque nel punteggio di piazza nella colonna dei giallo cremisi. L’ultimo che era riuscito nell’impresa era stato Giusti nel 2005. carboni_andrea“Ho sbagliato io in occasione del secondo tiro, non ci sono scuse – ha detto Carboni a termine della Giostra - Non ero teso, anzi: forse ero fin troppo cattivo e deciso a cercare il cinque. Credevo, anzi, ero convinto di poter ripetere il primo tiro e riuscire a centrare un’altra volta il centro del tabellone. Purtroppo però non è andata così. Ero sicuro di poter colpire il centro ed ho peccato d’inesperienza, non c'è da aggiungere altro”. Non si fa attendere neanche il messaggio di Dario Tamarindi, capitano di Porta del Foro, che attraverso Facebook scrive: "faccio i complimenti ai due Quartieri che se le stanno dando a suon di 5. Però però però.....sono orgoglio del mio Quartiere, dei miei figuranti, dei miei ragazzi che sacrificando tutto ci hanno regalato tantissime emozioni... Alla vigilia vi dissi che indipendentemente da come sarebbe andata, per me avevate comunque vinto....bene, oggi vi dico che siete i miei vincitori".

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