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Ginevra Di Marco, Marina Rei e Paolo Benvegnù: il Festival delle Musiche cala i suoi assi

In Val di Chiana è l’ora dell’estate, delle piazze illuminate a festa, dell’incontro multigenerazionale e multiculturale, del viaggio alla scoperta di un territorio tra storia e poesia. Delle finestre aperte, del quotidiano trasformato in sorrisi...

In Val di Chiana è l’ora dell’estate, delle piazze illuminate a festa, dell’incontro multigenerazionale e multiculturale, del viaggio alla scoperta di un territorio tra storia e poesia. Delle finestre aperte, del quotidiano trasformato in sorrisi di sonorità. Merito del Festival delle Musiche che, indossato il suo abito delle grandi occasioni, annuncia le prime tre date, i primi ospiti preziosi, di un progetto che ormai da XXIV edizioni rappresenta un territorio insieme alla sua insostituibile fascinazione culturale. Protagonisti il cantautorato, l’eccellenza, la professionalità, anche locale, tra classico, moderno e contemporaneo, come nell’anima del Festival delle Musiche: Ginevra Di Marco, Marina Rei, Paolo Benvegnù, Lorenzo Iosco, Silvia Vajente, Kristina Blaumane.

Apertura del Festival martedì 17 luglio alle ore 21:30, presso l’Arena Eden di Arezzo, con la vivacità e gli intrecci timbrici dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, diretta da Enrico Fink, e il debutto su piazza del suo ultimo progetto tra studio e dialogo: l’incontro con Ginevra Di Marco, una tra le voci più carismatiche del panorama musicale italiano, e una tra le ricercatrici più attente - insieme a Francesco Magnelli e Andrea Salvadori - all’interno del vasto repertorio della musica popolare, non solo italiana. Una produzione Officine della Cultura.

Giovedì 26 luglio appuntamento nel Chiostro della Chiesa di San Francesco, a Cortona, con la prima nazionale dell’Esemble Ubertini e Arezzo Youth Orchestra sotto la direzione di Lorenzo Antonio Iosco. Tra i protagonisti il Soprano Silvia Vajente e il Primo Violoncello della London Philarmonic Orchestra, Kristina Blaumane. In programma i Folk Songs for Voice and Chamber Ensemble di L. Berio e il Concerto for Cello and Wind Orchestra di F. Gulda, composto nel 1988. La collaborazione di Officine della Cultura con Lorenzo Iosco nasce nel 2009 con il progetto Homeless Orchestra di Enrico Fink, prima che Iosco divenisse un giovane e affermato clarinettista che, a soli 33 anni, ha già collaborato con le più importanti orchestre d’Europa e non solo (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, London Symphony Orchestra, Hong Kong Philharmonic, Chamber Orchestra of Europe, Opera di Roma, St Petersburg Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica della RAI). Da questo vecchio legame nasce l’attuale co-produzione, dopo il concerto da L'Opera da tre soldi e Rhapsody in blue con Gilda Buttà realizzato nel 2016, che coinvolgerà complessivamente 23 musicisti, alcuni provenienti dalla Hong Kong Philarmonic, altri scelti tra i migliori giovani musicisti della Provincia di Arezzo.

Venerdì 27 luglio sarà la cornice del Teatro all’aperto di Monte San Savino a dare spazio all’incontro artistico e poetico tra Marina Rei e Paolo Benvegnù, due tra i più apprezzati, raffinati e sensibili artisti italiani. Il progetto, dal titolo “Canzoni contro la disattenzione”, porterà Rei e Benvengù in Val di Chiana per restituire una narrazione unica e disarmante, fatta di canzoni del passato, del presente e del futuro, riletture di classici della canzone italiana e momenti più significativi dei rispettivi repertori. Un concerto di esposizione della memoria, di disobbedienza verso la disattenzione e di gioiosa appartenenza, che si snoderà tra brani inediti, riletture di classici della canzone italiana e momenti più significativi dei rispettivi repertori. Un’educazione al Sentire, all’accorgersi e all'essere.

A breve sarà reso noto l’intero programma del Festival a cui hanno rinnovato l’adesione i sette comuni della Val di Chiana – Monte San Savino, Marciano della Chiana, Lucignano, Cortona, Civitella in Val di Chiana, Castiglion Fiorentino e Foiano della Chiana – orientato nei tre filoni tematici: la musica classica e i corsi d’interpretazione musicale del Festival Musicale Savinese a Monte San Savino, per la direzione artistica di Alessandro Perpich, in grado di richiamare ogni anno oltre duecento studenti da tutta Italia; la musica antica del Festival Suoni dalla Torre a Marciano della Chiana sotto la direzione artistica di Massimiliano Dragoni; la musica popolare, cantautorale e la world music con la sezione Tra-dizioni e contaminazioni. A cura di Officine della Cultura in collaborazione con AS Monteservizi e Associazione Resonars.

Ulteriori informazioni e aggiornamenti in tempo reale seguendo le rispettive pagine facebook: Festival delle Musiche, Festival Musicale Savinese, Suoni dalla Torre.

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