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Emma Perodi torna in Casentino: via alle celebrazioni per il centenario

Inizia in questi giorni una lunga serie di iniziative in tutto il Casentino per ricordare la figura di Emma Perodi, autrice delle Novelle della Nonna. “Un libro che ha raccontato al mondo, - dice Eleonora Ducci, assessore alla cultura...

Inizia in questi giorni una lunga serie di iniziative in tutto il Casentino per ricordare la figura di Emma Perodi, autrice delle Novelle della Nonna.

“Un libro che ha raccontato al mondo, - dice Eleonora Ducci, assessore alla cultura dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino - meglio di quanto possa fare un libro di storia e di geografi a, le peculiarità, le bellezze, i misteri del nostro territorio. Emma Perodi vogliamo ricordarla in questo anniversario con una mostra che racconta la sua vita avventurosa, la sensibilità verso le ingiustizie sociali, la curiosità per i cambiamenti dei costumi e della cultura, la passione per l’editoria (soprattutto quella rivolta all’infanzia) e l’impegno per un rinnovamento della didattica e per la formazione degli insegnanti”. Nel costruire il progetto dedicato alla scrittrice toscana, sono stati coinvolti illustratori, studiosi, scrittori, grafici, musicisti, videomaker, artisti. “Siamo convinti che il lascito della sua opera ci possa interrogare profondamente, ancor oggi. Il programma costruito intorno alla mostra, reso possibile grazie alla collaborazione con l’EcoMuseo del Casentino e al supporto di una serie di enti locali, fa consapevolmente i conti con la costruzione di un Parco letterario a lei dedicato”.

Sabato 13 apre al castello di Poppi la mostra dedicata alla Perodi. Accanto alla sala espositiva, altri ambienti dialogheranno con i contenuti della mostra. Nella Sala del Caminetto, un allestimento ad hoc di oggetti della tradizione contadina locale, per richiamare il contesto quotidiano della famiglia Marcucci, protagonista delle Novelle della nonna. Accanto la sala che ospita il plastico della battaglia di Campaldino (anno 1289), ripresa da Emma Perodi nel racconto “L’ombra del Sire di Narbona” che ha ispirato le illustrazioni originali di Chiara Lazzari, anch’esse in mostra. Per finire la Cappella dei Guidi, uno dei gioielli artistici del Casentino, con gli splendidi affreschi di Taddeo Gaddi, a ricordare l’elemento devozionale presente in molte novelle perodiane. Nella Biblioteca Rilliana, infine, gli spazi laboratoriali di Fata Borbotta per i bambini e le bambine delle scuole del Casentino.

Giovedì 11 ottobre presso la sede dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino a Ponte a Poppi, avrà luogo una sorta di anteprima per le scuole: alle 17:30 si tiene l’iniziativa dal titolo “Emma nelle scuole del Casentino”, una presentazione del programma di visite e animazioni alla mostra per insegnanti dell’Infanzia, delle scuole Primarie e delle Secondarie di primo grado. Presenti i curatori della mostra, il coordinatore dell’Ecomuseo del Casentino Andrea Rossi e Silvia Marchi (Fata Borbotta)

A seguire, “A che serve un libro senza figure?”, presentazione del progetto per gli Istituti comprensivi del Casentino a cura di Alberta Piroci, Centro Creativo del Casentino.

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