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Elisabeth Sanxay Holding, Una barriera di vuoto. La recensione

Un doppio delitto, una donna sola, i figli, il ruolo sociale ricoperto, la grande casa di campagna. L’angoscia e la fragilità accompagnano per tutto il romanzo la protagonista che cerca di proteggere sé stessa, i figli e il buon nome della sua...

Un doppio delitto, una donna sola, i figli, il ruolo sociale ricoperto, la grande casa di campagna. L’angoscia e la fragilità accompagnano per tutto il romanzo la protagonista che cerca di proteggere sé stessa, i figli e il buon nome della sua famiglia. Lucia “si era sposata a diciotto anni, e non aveva fatto mai un passo senza Tom, non ci aveva nemmeno mai pensato. E prima del matrimonio aveva vissuto con sua madre e suo padre, una felice, tranquilla vita domestica, con pochissime distrazioni” p. 21

La figlia Bee le porterà molte distrazioni come pure Ted Darby ritrovato sulla barca. La paura accompagna il lettore con momenti di suspance e angoscia che caratterizzano la protagonista “Caro Tom, non so dove tu sia. Non so chi sono. Tom, sono così sconvolta…”p. 172

Il paesaggio e il mare rendono ancora più gradevole la lettura sfumando l’angoscia dei protagonisti “andò alla finestra, e fu meravigliata da quanto era bello il mondo fuori di lì; ogni cosa era immersa in una luce giallo chiaro; l’erba del prato sembrava gialla, le foglie dei giovani alberi erano di verde trasparente vibranti di quella strana luce”. p. 238.

L’avventura, il capire gli altri la sensazione che prova la “gente di mezza età si sente … come messa in disparte. Come se tutto fosse finito”. P. 271 ma non sarà così.

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