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Martedì, 23 Aprile 2024
Cultura

Prima di domani - Voto: 5,5

Cos’è un loop? Per definizione, e qui cito testuali parole, in informatica si tratta di una successione reiterata di istruzioni compiuta nell'elaborazione fino al conseguimento dei risultati prefissati. Il loop è un ciclo che si ripete...

Cos’è un loop?

Per definizione, e qui cito testuali parole, in informatica si tratta di una successione reiterata di istruzioni compiuta nell'elaborazione fino al conseguimento dei risultati prefissati.

Il loop è un ciclo che si ripete all’infinito della stessa identica cosa.

Con un assunto del genere è facile immaginare quanto il cinema o la letteratura siano stati stuzzicati ed ispirati nel raccontare storie che avessero a che fare proprio con un loop.

Così su due piedi il primo film che mi viene in mente non può che non essere Ricomincio da capo, commedia del 1993 diretta da Harold Ramis ed interpretata da Bill Murray e Andie MacDowell diventata un cult nel tempo.

Nel film Phil Connors/Bill Murray è un insopportabile meteorologo televisivo che, nonostante la sua riluttanza, dovrà recarsi nella piccola città di Punxsutawney, in Pennsylvania, per fare un reportage sulla tradizionale ricorrenza del Giorno della marmotta.

Una volta arrivato, però, resterà intrappolato in un circolo temporale costretto così a vivere lo stesso giorno all’infinito.

Morale: Phil capisce che dovrà sfruttare il tempo che gli è stato concesso per aiutare gli altri e diventare una persona più buona.

Più recentemente un’altra pellicola di successo (inaspettato dato che non erano in molti a crederci) è stata Edge of Tomorrow, film di fantascienza del 2014 diretto da Doug Liman e con protagonisti Tom Cruise (vero mattatore) ed Emily Blunt.

Fortemente voluto dallo stesso Cruise qui si parla di loop temporale causato dal contatto con una specie aliena durante un combattimento.

Il Maggiore William Cage, inizialmente fastidioso, meschino e codardo, sarà così costretto a rivivere lo stesso giorno all’infinito ogni volta che morirà nel campo di battaglia fino a diventare una persona diversa; coraggiosa e pronta a salvare la donna che ama.

Ma la lista non finisce qui, ci sono anche Project Almanac, Questione di Tempo, Source Code e ARQ, insomma una nutrita serie di titoli che hanno cercato a loro modo di essere originali (tra alti e bassi) utilizzando l’accattivante, quanto ormai abusato, espediente del loop temporale come escamotage narrativo per dare ai protagonisti un’altra possibilità.

Prima di Domani (Before I fall), ultima pellicola in ordine di tempo a trattare questo tema, prova a dire la sua sul sottogenere del “giorno che si ripete all’infinito”.

A dirigere questa copia carbone in salsa young adult dell’intrigante idea originale, c’è la giovane regista Ry Russo-Young (quella di Nobody Walks) dal romanzo di Lauren Oliver pubblicato in italia nel 2011 con il titolo “E finalmente ti dirò addio”. Quando l’auto di Sam (Zoey Deutch) finisce fuoristrada, lei, la ragazza più popolare del liceo (ma anche la più meschina, una “mean girls” a tutti gli effetti), rimane intrappolata in un ripetitivo vortice temporale che la costringe a rivivere la stessa giornata - il 12 febbraio, in cui si celebra il romantico Cupid Day - fino al momento della sua morte.

Nessun altro sembra accorgersi della preoccupante ripetizione di eventi. Per uscire dal loop temporale Sam dovrà indagare sul fenomeno per conto suo. Il tragico incidente potrebbe in fondo rivelarsi un'occasione preziosa per rimediare agli errori del passato.

Alla Fox, la storia, pareva avere un gran potenziale tanto da assicurarsi i diritti del romanzo già dal 2010 per poi affidare il progetto ad una squadra al femminile che vedeva oltre a Ry Russo-Young al timone della regia, Maria Maggenti come autrice della sceneggiatura.

Peccato però che il potenziale la storia, tanto nel tiepido romanzo quanto nella sua controparte filmica, lo tenga celato tra le pieghe degli intenti.

L'idea di utilizzare il pretesto del loop temporale per far rivivere lo stesso giorno a Sam - la ragazza popolare che insulta pubblicamente quelle più bruttine e meno polari - nel tentativo di raccontare quella che è una drammatica realtà per gli adolescenti tra le mura delle scuole, finisce per essere banalmente sprecata.

Sam ed il gruppetto di amiche reginette del liceo (interpretate da Halston Sage, Medalion Rahimi e Cynthy Wu) vessano continuamente, perché “diverse”, Anna e Juliet (Elena Kampouris e Liv Hewson) ma le loro caratterizzazioni risultano fin troppo stereotipate, come, d'altronde, risulta chiaro sin da subito quanto anche gli snodi narrativi preferiscono adagiarsi sui topoi del genere piuttosto che esplorare nuovi territori.

L’intenzione di raccontare quello che troppo spesso accade nelle scuole, tra atti di bullismo spesso lasciati impuniti e giovani fin troppo irresponsabili ai danni dei più sensibili, all’interno di un contesto più fantasioso ed accattivante anche per il pubblico di giovanissimi (target al quale la pellicola è rivolto) è apprezzabile e quanto più doveroso; questa da sola, però, non è sufficiente ad elevare la pellicola quel tanto che basta per liberarla dalla fanghiglia di cliché e di banalità in cui fin troppo spesso resta impantanata. Come accadeva per il film con Bill Murray non si ha una risposta concreta ed esaustiva sul perché la bizzarra maledizione del loop temporale sia accaduta proprio a Sam, quello che ci viene raccontato avviene e basta; un alone di mistero che possiamo accettare e che probabilmente rende tutto ancora più intrigante.

Quello che invece difficilmente si riesce ad accettare è che questo Prima di Domani sia praticamente un film privo di inventiva e di reale interesse nell’utilizzare un sottogenere per raccontare una tematica così importante.

Pur contando su una buona fotografia ad opera di Michael Fimognari (Oculus, Somnia e Ouija - L'origine del male) e su di un’ottima protagonista (già vista nel bellissimo Tutti Vogliono Qualcosa), Prima di Domani, pur tentando un legame con un più ampio pubblico, finisce per risultare fin troppo superficiale nel raccontare un melodramma adolescenziale, tagliandosi di fatto con le proprie mani un enorme fetta di quello stesso pubblico. Voto: 5.5/10 Prima di Domani (Before I fall, USA - drammatico, mistero, 2017)

Regia: Ry Russo-Young

Sceneggiatura: Maria Maggenti

Cast: Zoey Deutch, Halston Sage, Medalion Rahimi, Cynthy Wu, Elena Kampouris e Liv Hewson

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